«Mi sono innamorato della sceneggiatura di questo film dopo averla letta, ho detto subito di sì, un passaggio repentino dal testo scritto al testo vivo. Abbiamo girato fino ad ora 20 minuti del film, in parte premontato e i risultati sono andati oltre le nostre aspettative». Lo racconta Alessandro Gazale, attore sassarese, unico interprete del progetto cinematografico "Caro Ginepro", il film diretto dal regista algherese, produzione Narteus srl, presentato al Museo della Tonnara di Stintino alla presenza della sindaca Rita Limbania Vallebella, del produttore Giancarlo Tilloca e del co-produttore Carlo Solinas.

Nel borgo turistico del nord ovest della Sardegna sono state girate la maggior parte delle riprese che da oggi si sposteranno a Sassari. Un film minimalista, mono-attoriale, dove vengono fuori alcune sensazioni particolari. «Con Alessandro è nato un rapporto fantastico, un film di questo calibro doveva essere interpretato solo da lui», afferma il registra e sceneggiatore Furesi, «fra tutti gli attori che ho preso in considerazione, ho sempre interrotto le trattative perché mancava qualcosa. Con Alessandro, invece, è nata una meraviglia, diventato volano per tutti, grazie a lui abbiamo coinvolto un gruppo di giovani, delle teste di ariete che ci spingono ad affrontare cose difficili».

Il protagonista della storia, Alberto, scopre di essere stato tradito dalla compagna Chiara. Decide di anadare via di casa per rifugiarsi a Stintino. Il tradimento  scava dentro l’anima una ferita così profonda da rendere necessaria una rielaborazione di se stesso come salvezza. Da questo momento hanno inizio i grandi rinnovamenti. Il suo livello di immersione nell’amore è talmente alto che vuole difenderlo cercando addirittura di modificare la dura realtà. L’obiettivo ambizioso è di chiudere il montaggio entro giugno e di presentarlo al festival di Venezia e alle rassegne di prestigiose come quella di Berlino.  

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