Ai nastri di partenza la sesta edizione dell’Alirio Diaz International Guitar Festival, rassegna musicale dedicata al celebre chitarrista e compositore venezuelano che fu caposcuola indiscusso nel XX secolo.

La kermesse, organizzata dalla Sound Music Art Association con la direzione artistica di Simone Onnis e supportata dalla Fondazione di Sardegna, dal Comune di Quartu Sant’Elena e dall’Istituto di Cultura Italiano di Almaty (Kazakistan), si terrà presso la Sala dell’Affresco dell’Ex Convento dei Cappuccini a Quartu Sant’Elena con gli appuntamenti principali dal 10 al 19 maggio e si svilupperà tra concerti, conferenze, mostre e altre attività di promozione della musica al di fuori della sede principale del Festival.

Dal 2018 il Festival porta a Quartu musicisti di spicco nel panorama internazionale della chitarra e nell’intenzione degli organizzatori vuole promuovere la musica come veicolo di inclusione sociale e valorizzazione del territorio, anche grazie alla collaborazione di partner istituzionali e del mondo della musica italiani e stranieri e con il coinvolgimento di varie associazioni locali.

Giunta quest’anno alla sesta edizione, la manifestazione ospiterà otto grandi chitarristi italiani e stranieri di fama internazionale.

Aprirà la rassegna domani, venerdì 10 maggio alle ore 21, Senio Diaz, figlio dell’indimenticato virtuoso venezuelano, che proporrà un omaggio ad altre due celebri personalità recentemente scomparse: il docente della Chigiana che prese il posto di Andrés Segovia, Oscar Ghiglia, ed il liutaio siciliano Antonino Scandurra.

A seguire si esibirà Gabriel Guillén, virtuoso austro-venezuelano di fama internazionale.

Sabato 11 maggio alle ore 19, la seconda giornata vedrà protagonista Alessandro Deiana, uno dei massimi interpreti sardi e molto apprezzato oltre Tirreno.

Domenica 12 maggio doppio appuntamento: la mattina alle ore 12 nella Chiesa di Sant’Efisio il concerto di Simone Onnis, virtuoso quartese delle sei corde ed erede della scuola di Alirio Diaz, di cui sin da giovanissimo fu allievo e assistente.

Onnis si esibirà con la chitarra “Cettina”, una delle ultime costruite da Antonino Scandurra e dedicata alla moglie.

Di sera alle ore 18.30 spazio ad un altro concertista sardo: il carlofortino Fabrizio Ferraro, da molti anni all’estero come docente e compositore attivo nel Nord Europa.

Il Festival continuerà nel fine settimana successivo con la quarta giornata in programma venerdì 17 maggio alle ore 21 e ospiterà una grande personalità della Spagna musicale: il concertista di Malaga Javier García Moreno, virtuoso conosciuto in tutti i Continenti e direttore del Conservatorio di Malaga, tra i più importanti della Penisola iberica.

Antonio Molfetta sarà invece il mattatore della prima parte della penultima giornata con un imperdibile recital dedicato alla musica italiana e spagnola in programma sabato 18 maggio alle ore 17.

A seguire, alle ore 19, concerto di Giovanni Grano, reduce da una fortunata tournée in Asia e apprezzato studioso della musica chitarristica dell’800, il secolo d’oro delle sei corde.

Domenica 19 maggio l’ultima serata si aprirà alle ore 16 con la conferenza “Un viaggio nello Spartito Musicale” dell’esperta Laura Rossi, di Schott Music, storica casa editrice tedesca.

La conferenza, aperta a tutti, è dedicata in particolar modo a studenti, appassionati e curiosi della partitura musicale.

C’è grande attesa per l’appuntamento clou dedicato ad uno dei mostri sacri della nuova generazione di chitarristi internazionali: domenica 19 alle 18.30 sarà protagonista del conclusivo del festival il virtuoso polacco Marcin Dylla, straordinario interprete celebrato in tutti i Continenti e considerato dalla critica tra i migliori esecutori under 50 di sempre. Già bambino prodigio, ha vinto in giovanissima età tutti i più importanti concorsi internazionali del pianeta fino ad affermarsi come straordinario funambolo delle sei corde oltre che artista sensibile e raffinato.

Tra i tantissimi appuntamenti del Festival anche una mostra di liuteria, dal 10 al 12 maggio, dedicata ad Antonino Scandurra, grande liutaio italiano recentemente scomparso, dal titolo “la Liuteria in Sardegna”, a cura di Livio Lorenzatti, per raccontare la storia della chitarra e la sua diffusione nell’Isola.

L’inaugurazione si terrà venerdì 10 maggio alle ore 18.30 con la partecipazione di Giuseppina Scandurra, figlia del Maestro.

La mostra rimarrà visitabile durante il fine settimana con i seguenti orari: sabato 11 maggio dalle 10 alle 19 e domenica 12 maggio dalle 10 alle 18.30.

Inoltre, si terranno appuntamenti collaterali con concerti dedicati ai più piccoli e agli anziani, eventi che fanno parte del progetto di divulgazione musicale rivolta al pubblico di tutte le età.

Già nei giorni scorsi hanno avuto grande successo i concerti di Simone Onnis presso la Comunità Integrata Il Fenicottero, la scuola elementare Regina Margherita e l’Università della Terza età di Quartu.

Tranne il concerto di Marcin Dylla, tutti gli eventi del Festival saranno ad ingresso libero e gratuito.

L.P.

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