«Cara Unione,

sono partito con la mia famiglia dal porto di Genova la sera del 28 marzo destinazione Porto Torres. Imbarco sulla nave ore 18.30, arrivo previsto la mattina successiva.

Mare terribile e l’attracco in Sardegna avviene con un certo ritardo, alle 9:30. La sorpresa però quando scendiamo nei garage per recuperare l’auto: problemi con alcuni mezzi che ostruiscono il passaggio, e il via libera a muoversi viene dato due ore e mezza dopo, alle 12 circa.

La cosa più incredibile è che non c'è stato nessun avviso agli altoparlanti che dicesse quanto stava accadendo, con donne e bambini esausti e con persone anche disabili buttate per terra nell’attesa che si sbloccasse la situazione.

Mi chiedo se nel 2024 sia possibile impiegare 17 ore e mezzo per spostarsi dalla Liguria alla Sardegna.

Non parliamo poi del traffico trovato sulle strade sarde per raggiungere la nostra destinazione.

Credo che anziché andare avanti, in tema di trasporti, si stia tornando indietro. Forse nel 1960 il trattamento per chi viaggiava lungo questa tratta era migliore.

Grazie per l'attenzione».

Giuseppe

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