I cani odiano l’ora legale?
Secondo i ricercatori, il cambiamento non sembra influenzare i nostri amici animali che sono «sincronizzati con gli esseri umani»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
I cani odiano l'ora legale? È qualcosa che li scombussola in qualche modo o questi disagi sono una prerogativa prevalentemente umana? La domanda è lecita, specie in questo periodo dell’anno, quando le lancette dell’orologio si stanno preparando a tornare indietro di un’ora, cambio che avverrà nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo, intorno alle 2. Secondo una ricerca riportata da National Geographic, la risposta alle perplessità sul cambio ora non è così semplice. Infatti, sebbene l'introduzione dell'ora legale possa portare a una perdita di sonno per molte persone, il cambiamento non sembra influenzare in modo significativo i nostri amici animali.
E allora cosa influisce sulla loro routine, visto che in tanti segnalano piccoli disagi manifestati dal proprio cane? Per provare a dare una risposta a questo interrogativo, nel 2021, alcuni ricercatori dell'Ontario, in Canada, hanno condotto uno studio su cani da slitta e da compagnia durante il ritorno all'ora solare in autunno, quando si guadagna un'ora di sonno e l'alba arriva prima. I cani e i loro padroni indossavano sensori (collari per gli animali e braccialetti per le persone) per monitorare il movimento e l'attività. I risultati hanno mostrato che i cani da compagnia, ospitati in casa, non hanno avuto alcun problema nell'adattarsi al cambiamento, mentre i cani da slitta, che vivevano all'aperto in canili, hanno impiegato un giorno per abituarsi. Un risultato sorprendente, dato che i cani da slitta sono abituati a vivere in ambienti naturali dove la luce del giorno gioca un ruolo cruciale nei loro ritmi di sonno-veglia.
«Mi aspettavo che i cani da slitta fossero più in sintonia con l'ora del sorgere del sole, perché sono abituati all'aperto e la luce del giorno è nota per essere il più forte modulatore ambientale dei modelli di sonno-veglia», afferma Ming Fei Li, coautore dello studio e dottorando presso l'Università di Toronto. Tuttavia, anche in questo caso i risultati hanno rivelato che l'attività umana è il fattore principale che determina l'orario di sveglia dei cani. Tradotto: sono i nostri comportamenti a influenzare maggiormente i loro ritmi.
Secondo la coautrice Lavania Nagendran, anch'essa dottoranda presso l'Università di Toronto, i cani «sono sincronizzati con gli esseri umani». Questo studio suggerisce che, contrariamente a quanto pensato, i cambiamenti nell'orario non hanno un impatto drammatico sui cani, ma piuttosto sul nostro comportamento e sulle nostre routine quotidiane. È anche vero che molti esemplari, a prescindere dalla vicinanza dei padroni, sperimentano disagi e fastidi in prossimità dell’ora legale. L’effetto può dipendere dalla personalità del cane e dalla sua età. Un cane anziano tende a perdere il suo ritmo circadiano, il che potrebbe portare a disturbi del sonno e alla difficoltà a recuperare anche una sola ora persa con lo spostamento delle lancette.