L'incendio colposo scoppiato mercoledì mattina a Sarroch ha devastato le campagne e messo in evidenza i limiti del sistema antincendio regionale.

Sono andati in fumo circa 240 ettari di territorio, per lo più costituiti da macchia mediterranea, ma dove erano presenti anche ginepri, sughere e olivastri.

«Ho provato tanta rabbia e frustrazione, ci sono voluti oltre trent'anni per vedere rinverdire questa zona e in un giorno tutto è andato distrutto», le parole del sindaco Dessì. Che ha anche attaccato: «Mercoledì è mancata una regia. A un certo punto, nel momento peggiore dell'incendio, non abbiamo più potuto contare sulla copertura aerea. Dopo un inverno così siccitoso e un caldo fuori stagione come quello di aprile, non possiamo permetterci di far partire la campagna antincendio solamente dal 15 maggio».

«Ci stiamo preparando per far decollare la campagna antincendio entro metà maggio, anziché a giugno come in passato» le parole di Rosanna Laconi, assessora alla Difesa dell'ambiente che ieri ha convocato un tavolo con i principali protagonisti della lotta al fuoco per fare il punto sull'organizzazione della macchina. All’appello, al momento, mancano uomini e mezzi.

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