Sono partiti in 2mila da piazza Garibaldi, ma sono arrivati sulle note di “Bella Ciao” in 10mila in piazza del Carmine per celebrare il 25 Aprile, il giorno simbolo della liberazione in Italia dal nazifascismo.

Giovani, bambini, adulti, anziani hanno manifestato per le vie principali della città sventolando le bandiere dell’Anpi, della pace e dei Quattro Mori, della Cgil. Non potevano mancare gli attivisti pro Palestina, ma anche tante associazioni, tra cui quelle che ogni giorno lottano contro l’assalto eolico in Sardegna. E poi l’associazione “Non una di meno”.

Sul palco in piazza del Carmine si parla di lavoro, libertà e diritti. Tra gli altri in piazza, bandiera della pace in mano, anche Sonia Aquilotti, 88 anni, partigiana a 7 anni con il nome Lilla, arrivata in Sardegna nel 1946. 

L’occupazione tedesca e fascista in Italia non terminò in un solo giorno, ma il 25 aprile è la data simbolo perché nel 1945 coincise con l’inizio della ritirata da parte dei soldati nazisti e fascisti della Repubblica di Salò, da Torino e da Milano, dopo che la popolazione si era ribellata e i partigiani avevano organizzato un piano per riprendersi il controllo delle città.

La deposizione della corona (foto Melis)
La deposizione della corona (foto Melis)
Cagliari manifestazione 25 aprile, la deposizione della corona

Prima tappa in via Sonnino per la deposizione delle corone davanti al monumento dei Caduti in ricordo di tutte le donne e tutti gli uomini che hanno dato la propria vita per la libertà. E poi un mazzo di rose rosse e bianche è stato posto in piazza Antonio Gramsci, un omaggio all’intellettuale sardo. 

“Non una di meno” e la partigiana “Lilla”:

Le manifestazioni per il 25 Aprile

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