Un maxi raggiro sui crediti d’imposta legati al Superbonus 110% è stato scoperto dalla Guardia di Finanza di Sassari, che ha portato alla denuncia di quattro persone e al sequestro di beni per circa 2 milioni di euro.

L’inchiesta, condotta dalla compagnia di Alghero, ha svelato un sofisticato meccanismo fraudolento basato su false attestazioni e fatture per lavori mai eseguiti in due condomini della città.

I finanzieri hanno analizzato una vasta mole di documentazione amministrativa e tecnica relativa a una società edile coinvolta nell’operazione. Al centro della frode, un tecnico specializzato che avrebbe rilasciato false asseverazioni, certificando interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica mai realmente eseguiti. Grazie a questi documenti falsi e all’emissione di fatture per operazioni inesistenti, la società è riuscita a maturare crediti d’imposta per oltre 1,5 milioni di euro, senza averne diritto.

A seguito delle indagini, la Procura della Repubblica di Sassari ha iscritto nel registro degli indagati quattro persone e una società, con accuse che vanno dall’indebita percezione di erogazioni pubbliche all’emissione di fatture false e alla falsificazione delle asseverazioni tecniche.

Il Gip del Tribunale di Sassari ha disposto un decreto di sequestro preventivo sui beni riconducibili agli indagati, portando al congelamento di immobili, conti correnti e crediti d’imposta per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro.

(Unioneonline/Fr.Me.) 

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