Grande attesa per la telefonata oggi tra Trump e Putin sulla guerra in Ucraina. Al centro del colloquio dovrebbero esserci anche i territori e le centrali con la grande paura, per gli ucraini, che il presidente Usa possa “svendere” la causa di Kiev in cambio di accordi economici bilaterali privilegiati e di cooperazione strategica con Mosca.

«Molti elementi dell'accordo finale sono stati concordati, ma molto resta ancora da fare», ha detto ieri sera Trump. La pace non è mai stata «così vicina».

I media ucraini ricordano come più di una volta i dirigenti del Cremlino abbiano definito «irrinunciabili» le province ucraine della «Novorossiya» che, nel loro disegno, comprendono non solo le quattro regioni ad oggi controllate solo parzialmente – Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia – ma a cui dovrebbero aggiungersi anche le zone di Mykolaiv, Odessa e persino Dnipro. In sostanza finendo per comprendere tutta la parte sud-est del Paese.

Pressing Zelensky, che continua a ricordare come «il rafforzamento dell'esercito è una priorità». 

(Unioneonline/v.l.)

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