Al 31 dicembre 2024, un quarto dei fondi totali assegnati alla Regioni per il recupero delle liste di attesa nella Sanità, pari al 24%, non è stato utilizzato.

Su un finanziamento totale di quasi 1,4 miliardi di euro per gli anni 2022-23-24 da parte del ministero della Salute per il recupero delle liste, infatti, le Regioni non hanno utilizzato - o hanno accantonato - una cifra complessiva pari a 323 milioni di euro. È quanto emerge dai dati comunicati dalle Regioni al ministero della Salute, visionati dall’Ansa.

Oggi il ministro della Salute Orazio Schillaci, rispondendo al question time al Senato ha parlato di «fallimento del modello regionale gestione sanità». «Verrebbe da rispondere al qualunquismo dell'accusa generica di “fallimento” con un altrettanto generico “fallimento del modello regionale di gestione della sanità”, ma questo Governo è concentrato sin dall'inizio solo sulle soluzioni, non su accuse qualunquistiche», ha detto Schillaci. Aggiungendo: «I risultati di quelle realtà che stanno applicando la legge sulle liste di attesa sono davanti agli occhi di tutti».

Schillaci ha inoltre sottolineato come non definirebbe «adeguata collaborazione» da parte delle Regioni «il confronto sul decreto attuativo che prevede poteri sostitutivi del Ministero in caso di inadempienze, quando dopo mesi di confronto tecnico in cui tutte le richieste regionali sono state recepite, si è registrato un veto quasi unanime da parte delle Regioni». «Voglio essere chiaro – ha concluso il ministro - il nostro intento non è prevaricare l'autonomia regionale, ma sostenere il cambiamento a vantaggio dei cittadini».

(Unioneonline)

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