Marijuana, maxi-sequestro: 165 chilinascosti in un casolare in campagna
E' un record, almeno per Oristano, il sequestro di 165 chilogrammi di marijuana.
La droga avrebbe permesso di immettere nel mercato 165 mila dosi e fruttato un guadagno di un milione e 300mila euro.
Il ritrovamento è avvenuto venerdì mattina in un casolare in provincia di Nuoro. Siamo ai confini con l'alto Oristanese, una delle zone dove l'habitat e il clima umido rende possibile coltivare la canapa indiana.
Nella piantagione ancora da scoprire, erano stati messe a dimora non meno di 1.500 piante di canapa.
Si stanno svolgendo degli accertamenti sul proprietario dell'azienda.
I dettagli dell'operazione sono stati illustrati dal procuratore della Repubblica, Ezio Domenico Basso, dal comandante provinciale dei carabinieri colonnello Luciano Paganuzzi e dal maggiore Alfonso Musumeci, comandante della Compagnia dei carabinieri di Ghilarza.
Sono stati proprio gli uomini del maggiore, oltre cento, assieme ai Cacciatori di Sardegna e al nucleo elicotteri carabinieri di Elmas, a setacciare il territorio del centro Sardegna. Grazie al fiuto dei pastori tedeschi dell'unità cinofila, i militari hanno individuato il casolare, nell'azienda, vasta 4 ettari.
La marijuana era nascosta in 13 bidoni di plastica, utilizzati per conservare il mangime ed in alcune buste di plastica.
L'inchiesta ha avuto una svolta a settembre del 2016 quando a Santu Lussurgiu vennero sequestrati 18,5 chilogrammi di marijuana. Finì in carcere una persona e venne sequestrata anche una pistola. Le analisi di laboratorio dei Ris, potranno dire se la provenienza sia la stessa.
Il Maggiore Alfonso Musumeci ha confermato che l'indagine non è terminata. Il colonnello Luciano Paganuzzi ha ricordato che i carabinieri di Oristano hanno arrestato lo scorso anno 20 persone per detenzione e spaccio di droga, a conferma che il fenomeno è in costante aumento e rappresenta una vera minaccia per i giovani.