Il museo di Senorbì si arricchisce di una nuova importante opera. Davanti al pubblico delle grandi occasioni, nel civico museo archeologico Domu Nosta (Madn) di via Scaledda, è stata presentata la donazione della copia fedele della Dea Madre di Turriga ad opera del maestro Italo Antico che la eseguì, su commissione del Ministero degli Esteri, per l’allestimento del Padiglione italiano, all’Expo di Osaka del 1970. 

«Grazie all’importante donazione fatta alla nostra comunità, abbiamo l'onore di ospitare la copia fedele della Dea Madre di Trexenta che fu simbolo del patrimonio sardo all'Expò Internazionale giapponese – ha detto Elisabetta Frau, responsabile scientifico del Madn e del parco archeologico di Senorbì –; da Osaka alla Trexenta per rappresentare, ora più che mai, la storia, il progresso e l'armonia dell'umanità. A noi, viandanti del tempo, il compito di ammirarla e averne cura».

Alla serata sono intervenuti l’artista Italo Antico (che per il suo graditissimo dono ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Senorbì da parte dell’amministrazione comunale), la Soprintendente di Cagliari e delle Province di Oristano e Sud Sardegna Monica Stochino, la funzionaria della Soprintendenza, Archeologie, Belle arti e Paesaggio (Sabap) Gianfranca Salis, il sindaco di Senorbì Alessandro Pireddu, l’assessora comunale alla Cultura Sonia Mascia, la storica dell’arte Marcella Serreli e la direttrice del museo Elisabetta Frau. 

Il grande scultore italiano che ha realizzato la Dea Madre è tra i protagonisti del rinnovamento artistico in Sardegna sin dagli anni Sessanta del secolo scorso

© Riproduzione riservata