Paura per l'epidemia di morbillo: «Aumentiamo le vaccinazioni»
Finora nessun caso registrato in Sardegna. Le indicazioni delle autorità sanitariePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Cresce anche in Italia l'allarme morbillo, malattia infettiva virale grave ed altamente contagiosa che può portare a complicazioni (encefalite, cecità, polmonite) e alla morte. I sintomi includono febbre elevata, tosse, naso che cola ed eruzioni cutanee su tutto il corpo. Il virus si diffonde quando una persona infetta respira, tossisce, o starnutisce. Non esiste una terapia antivirale.
La vaccinazione contro il morbillo, iniziata nel 1963, ha evitato 56 milioni di morti tra il 2000 e il 2021 e ha determinato una riduzione globale dell’incidenza. Ogni anno muoiono più di 100.000 persone, primariamente soggetti con meno di 5 anni.
La pandemia di COVID-19 ha portato ad interruzione delle attività di sorveglianza epidemiologica e vaccinazione: il conseguente calo dei tassi di vaccinazione ha lasciato milioni di bambini vulnerabili. Aree geografiche con una ridotta copertura vaccinale aumentano la probabilità di epidemie.
Dal 1 gennaio al 31 marzo di quest'anno sono stati notificati in Italia 213 casi, di cui 34 a gennaio, 93 a febbraio e 86 a marzo 2024. L’età media è di 31 anni, con più elevata incidenza nella fascia 0-4 anni. Nessun caso (per ora) in Sardegna.