Sarebbero trenta, tra i quali due bambini, i morti questa mattina a Sumy, nel nord-est dell’Ucraina. La città, che si preparava a festeggiare a domenica delle Palme, si è svegliata sotto il fuoco nemico, colpita da un attacco missilistico russo che ha «provocato molte vittime», tra cui ci sono sette bambini. Lo ha reso noto su Telegram il sindaco, Artem Kobzar, come riporta Rbc-Ucraina.

Da parte sua, il capo dell'ufficio presidenziale, Andriy Yermak, ha confermato che l'attacco ha provocato numerose vittime, senza precisarne il numero.

Allo stesso tempo, il capo del Centro per la lotta alla disinformazione del Consiglio nazionale di difesa e sicurezza ucraino, Andriy Kovalenko, ha sottolineato che i russi hanno «deliberatamente lanciato l'attacco la domenica delle Palme per provocare numerose vittime». 

«I missili nemici colpiscono una normale strada cittadina, la vita di tutti i giorni: case, istituti scolastici, auto in strada... E questo avviene in un giorno in cui le persone vanno in chiesa: la Domenica delle Palme, la festa dell'ingresso del Signore a Gerusalemme. Secondo i dati preliminari, decine di civili sono rimasti uccisi e feriti. Solo un bastardo potrebbe comportarsi così». Lo scrive su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che sollecita un a «forte risposta mondiale».

Una presa di posizione che dovrebbe arrivare dagli «Stati Uniti, l'Europa, tutti nel mondo che vogliono porre fine a questa guerra e a queste uccisioni. La Russia vuole esattamente questo tipo di terrore e sta prolungando questa guerra. Senza pressione sull'aggressore, la pace è impossibile. I colloqui non hanno mai fermato la balistica e le bombe aeree - ha sottolineato il capo dello Stato. Abbiamo bisogno di un atteggiamento nei confronti della Russia che un terrorista merita. Grazie a tutti coloro che sono con l'Ucraina e ci aiutano a proteggere la vita».

(Unioneonline)

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