Arrestato Marcello Colafigli, il “Bufalo” di Romanzo Criminale: a 70 anni gestiva lo spaccio
Contatti con criminalità organizzata e narcos sudamericani, decine di giovani pusher ai suoi ordini: era in semilibertà e gravato da diversi ergastoliEra sparito dai radar, ma a settant’anni non era andato in pensione. Anzi, controllava lo spaccio di droga alla Magliana, periferia di Roma dove più di quarant’anni fa aveva fondato, con Franco Giuseppucci, Enrico De Pedis, Maurizio Abbatino e Nicolino Selis, la Banda della Magliana resa famosa da film e serie tv.
Marcello Colafigli è stato nuovamente arrestato oggi in un maxi blitz dei carabinieri che hanno messo in manette 28 persone. Ai suoi ordini aveva una batteria di giovani pusher che spacciavano nel quartiere a sud ovest della Capitale. L’indagine è stata coordinata dalla Dda di Roma.
Nella serie tv “Romanzo Criminale” era il Bufalo, moriva facendosi sparare dalla polizia in un bar.
Nella realtà, “Il Bufalo” è vivo e vegeto. E si è fatto arrestare ancora una volta, era riuscito a ritagliarsi uno spicchio di quella torta che vale milioni di euro che è il business della droga a Roma. Pur essendo in regime di semilibertà, faceva girare chili e chili di stupefacenti, mantenendo rapporti con esponenti di ‘ndrangheta, camorra, mafia foggiana, albanesi e narcos sudamericani.
Colafigli è uno dei soci fondatori della Banda della Magliana che ha terrorizzato Roma per oltre vent’anni. Gravato da più ergastoli, è stato condannato tra le altre cose per l’omicidio, come mandante, di Enrico De Pedis, e per il sequestro e l’omicidio del Duca Massimo Grazioli Lante della Rovere (azione con cui la Banda avrebbe messo da parte i primi soldi per avviare la propria attività criminale).
(Unioneonline/L)