Accusato di stupro su una bambina, scatta la tutela per i sex offender: Mulas trasferito nel carcere di Gorizia
Il quarantacinquenne sardo, con numerose condanne alle spalle per reati simili, allontanato dal penitenziario di Venezia dove gli altri detenuti avevano manifestato una forte ostilitàPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il presunto responsabile dello stupro di una bambina di 11 anni, il sardo Massimiliano Mulas, è stato trasferito dal carcere di Venezia a quello di Gorizia per ragioni di sicurezza.
L’uomo, 45 anni, arrestato giovedì scorso con l’accusa di violenza sessuale aggravata, è stato portato in un altro penitenziario dove è possibile dare attuazione ai protocolli di protezione per i cosiddetti sex offender. L’ostilità degli altri detenuti nel carcere di Venezia ha imposto la misura che è stata già attuata.
Il trasferimento arriva a poche ore dall’interrogatorio davanti al gip di Venezia, Mulas, difeso dall’avvocato Ignazio Ballai, ha fatto scena muta. Ed emergono altri dettagli delle indagini che hanno portato all’arresto dell’uomo di origini sarde, pluricondannato per reati sessuali.
La pm Anna Andeatta avrebbe acquisito certificati medici che provano lo stupro avvenuto giovedì 10 aprile in un appartamento nel centro di Mestre. Acquisite anche testimonianze di persone che avrebbero sentito la bambina urlare. Il difensore di Massimiliano Mulas, Ignazio Ballai, non ha voluto rilasciare dichiarazioni.