Sardegna, incubo liste d’attesa: anche più di 12 mesi per un elettrocardiogramma
I numeri, pubblicati dalle Asl e relativi all'accesso alle cure nel mese di ottobre, delineano un quadro preoccupantePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il miraggio di un “esame complessivo occhio-vista”: in Sardegna l'attesa media è superiore ai 200 giorni con punte di 370.
Con questi numeri prosegue l'approfondimento dell'Unionesarda.it dedicato all'accesso alle cure nelle strutture pubbliche o in quelle convenzionate dell'Isola (qui il focus sulle visite specialistiche in Cardiologia, Dermatologia, Ginecologia, Gastroenterologia, Ortopedia e Neurologia).
I dati che pubblichiamo sono di ottobre: li hanno appena messi online le Asl territoriali, cui spetta aggiornare mensilmente l'andamento delle prenotazioni fatte dai cittadini-pazienti attraverso il Centro unico Cup. Mancano invece i numeri della Gallura e dell'Ogliastra che nei rispettivi portali istituzionali risultano fermi al 2021 e al 2016.
Nella Asl 8 di Cagliari il tempo di attesa maggiore per l'esame “occhio-vista” è a Senorbì, dove si ottiene un appuntamento dopo 355 giorni, secondo peggiore dato sardo. Poi ecco Dolianova con 245 giorni, Quartu con 239, Sinnai con 210, Sestu con 186, Selargius con 174. Infine il poliambulatorio del capoluogo in viale Trieste con 157 giorni.
Il Nuorese è il territorio dell'Isola più penalizzato sull'esame occhio-vista: ad Aritzo e Desulo si attendono 238 giorni prima di appuntamento, a Gavoi 353, a Macomer 259. Poi ecco Orosei con 323 giorni, Siniscola con 208, Sorgono con 267. La struttura sanitaria messa peggio è il poliambulatorio di Nuoro che con 370 giorni si porta a casa il primato negativo regionale.
Nel Medio Campidano si viaggia su tempi inferiori, ma comunque non sotto i quattro mesi: a Villacidro per un esame occhio-vista il tempo d'attesa è di 202 giorni, a Serramanna di 132, a Sanluri di 119, a Guspini di 137. Nella Asl 1 del Nord-ovest si va dai 165 giorni di Bono ai 97 di Perfugas, passando per i 120 di Porto Torres e i 119 del poliambulatorio di via Tempio a Sassari. A Iglesias l'attesa è di 160 giorni all'ospedale Cto e di 218 al poliambulatorio cittadino. A Carbonia, invece, appuntamento fissato dopo 142 giorni. Sull'esame occhio-vista la Asl di Oristano ha diffuso un unico dato: è quello di Ales con due giorni di attesa. Un numero parziale che non permette di ricostruire l'andamento delle prenotazioni nel territorio.
Accesso alle cure a rilento pure sull'esame audiometrico: la maglia nera spetta a Sorgono con 243 giorni, seguita da Iglesias con 200. All'interno delle singole Asl ci sono variazioni importanti: in provincia di Cagliari si va dai 155 giorni di Senorbì ai 19 del Santissima Trinità, uno degli ospedali del capoluogo. Poi ecco l'attesa di 72 giorni a Isili e di 59 giorni a Quartu, sempre stando al report pubblicato con cadenza mensile dall'Azienda sanitaria numero 8 della Sardegna. A Guspini l'appuntamento viene dato dopo 124 giorni, ma è l'unico dato sull'andamento delle prenotazioni fornito dalla Asl 6 del Medio Campidano.
Per un esame audiometrico, la provincia che sembra stare meglio, almeno a ottobre, è stata quella del Nord-ovest con un'attesa di 46 giorni a Thiesi e di 53 nella struttura sanitaria ex Conti di Sassari. Poi ecco Alghero con 87 giorni all'ospedale civile e 45 nel poliambulatorio. A Oristano serve pazientare 119 giorni prima di poter fare l'esame occhio-vista, a Samugheo 97, a Terralba 94. Nel Sulcis, oltre il già citato caso di Iglesias, ci sono i nove giorni di attesa all'ospedale cittadino Cto, mentre a Carbonia sono 106.
A Oristano l'appuntamento non si ottiene prima di 119 giorni che a Samugheo scendono a 97, mentre a Terralba la quota è di 94 giorni. Infine il resto del Centro Sardegna, dove Sorgono, come detto, la fa da padrone col record negativo regionale: per un esame audiometrico a Gavoi si devono aspettare 55 giorni, a Orosei 50, a Siniscola 92, al poliambulatorio di Nuoro 58.
Sull'ecografia all'addome è ancora Sorgono, con 251 giorni, la maglia nera dell'Isola. Un'attesa che nella stessa Asl 3 di Nuoro è appena più bassa a Siniscola, dove si ottiene un appuntamento 242 giorni dopo la chiamata al Cup.
Scorrendo i dati per azienda sanitaria, nella provincia di Cagliari il dato peggiore lo fa registrare Senorbì ancora una volta, con 169 giorni. Questi gli altri dati territoriali: nel capoluogo per un'ecografia all'addome si aspettano 64 giorni al Binaghi, 58 al Marino e 66 al Santissima Trinità. A Isili tempi brevissimi a ottobre, appena quattro giorni. Che salgono a 48 al San Marcellino di Muravera e a 56 nel poliambulatorio della stessa cittadina del Sarrabus. A Orroli l'appuntamento si ottiene dopo 66 giorni, a Quartu dopo 57, a Villasimius dopo 46.
Attesa brevissima nella Asl 1 del Nord-ovest: ecografia all'addome in undici giorni sia ad Alghero che a Thiesi; in 19 giorni a Ozieri; in 15 nella struttura sanitaria ex Conti di Sassari. I dati si impennano nel Medio Campidano: Villacidro 89 giorni, Sanluri 102, Guspini 67 e San Gavino 74. Nella Asl 5 le velocità sono diverse: 14 giorni al Delogu di Ghilarza, ma a Oristano ne servono 99 al San Martino e 21 nella casa ci cura alla Madonna del Rimedio.
Nel report del Sulcis sono indicate due strutture private convenzionate: gli studi radiologici Atzori e Puddu, dove l'appuntamento per un'ecografia all'addome si ottiene dopo 94 e 99 giorni rispettivamente.
Tempi biblici anche per un elettrocardiogramma, con poche eccezioni. Nella terna del primato negativo ci sono i 371 giorni di Orosei, i 340 giorni di San Gavino e i 312 di Gavoi. A fare da contraltare i casi fortunati di Sorgono, con nove giorni al San Camillo, e di Carbonia, con appena quarantotto ore all'ospedale Sirai. I numeri sono sempre quelli che mensilmente pubblicano le Asl, l'ultimo aggiornamento che si trova online è di questo ottobre.
Questi gli altri dati dell'azienda sanitaria numero relativi all'elettrocardiogramma: 52 giorni di attesa al Binaghi di Cagliari; 116 a Decimomannu; 189 a Dolianova; 190 a Monastir; 103 a Pula; 113 a Quartu; 153 a Selargius; 188 a Senorbì; 164 a Sestu, 171 a Siliqua; 78 a Villasimius. Chiudono la finestra sul territorio i 277 giorni di Sinnai, peggior dato della provincia.
Nella Asl 1 del Nord-ovest, per un elettrocardiogramma si devono aspettare minimo 35 giorni a Sassari e massimo 62 a Bono. Ma l'Azienda sanitaria non ha pubblicato tutti i numeri delle strutture sanitarie di competenza. Nel Medio Campidano, il quadro si completa con il secondo dato su San Gavino, dove nei casi più fortunati l'appuntamento per l'esame specialistico al cuore si può ottenere dopo 186 giorni. Nei poliambulatori di Sanluri e Guspini ci vogliono rispettivamente 159 e 217 giorni.
Questi i numeri della Asl della Barbagia, al netto del già citati casi-record di Orosei e Gavoi: a Bitti i giorni di attesa per un elettrocardiogramma sono 26; 237 a Macomer. A Nuoro 266 al poliambulatorio, ma 54 all'ospedale San Francesco. Ancora: 106 a Siniscola, mentre a Sorgono l'attesa può variare tra i nove giorni all'ospedale San Camillo e i 143 del poliambulatorio. Nel Sulcis si possono attendere anche 268 giorni se il Cup assegna l'elettrocardiogramma al policlinico di Iglesias. Infine: 14 giorni ad Ales, 20 a Bosa e due a Terralba. A Oristano città si va dai due giorni del San Martino ai 100 del poliambulatorio.
L'ecodoppler dei tronchi sovraortici è un'altra emergenza sarda: a Sorgono si registra ancora il peggior dato dell'Isola con 321 giorni di attesa al poliambulatorio. Il Zonchello di Nuoro non è da meno con 308 giorni. Come risulta dai report di ottobre pubblicati dalle Asl, questo esame viene in gran parte svolto dalle strutture convenzionate con il Servizio sanitario regionale.
Quindi: al Crea di Assemini l'attesa è di 231 giorni; nello Studio Casciu di Cagliari si aspettano 136 giorni; nell'Istituto di radiologia Deriu, sempre nel capoluogo, appuntamento dopo 121 giorni. Al Csas dopo 95. Ancora: a Capoterra 108 giorni al Karalis e 128 al Cardio service; 120 nello Studio radiodiagnostico di Sestu. A Decimomannu sono accreditati la Nuova casa di cura e lo Studio Sassu, dove l'attesa è rispettivamente di 86 e 136 giorni. A Quartu esame possibile in convenzione al Cdm e nello Studio Sias, con 131 e 140 giorni. A Selargius appuntamento dopo 58 giorni al Centro Aromando e dopo 164 al Cadeddu. A Sinnai 123 giorni al Cardio team e 128 nel centro medico Santa Vittoria.
Liste d'attesa importanti anche nel Medio Campidano: per un ecodoppler ai tronchi sovraortici ci vogliono 155 giorni a Villacidro, 133 a Guspini e 195 a San Gavino. La Asl di Sassari indica solo due soli dati: 14 giorni all'ospedale di Ozieri e 21 nella struttura ex Conti del capoluogo. Numeri importanti anche nella Asl, oltre i già citati primati negativi del territorio: appuntamento dopo 167 giorni a Macomer; dopo 169 al San Francesco di Nuoro; dopo 116 al San Camillo di Sorgono. Così a Oristano e provincia: nel policlinico cittadino un ecodoppler ai tronchi sovraortici si può fare dopo 84 giorni, a Ghilarza dopo 108 giorni.
Un ultimo dato sugli esami specialistici è relativo alla risonanza magnetica nucleare della colonna toracica. Certo, una prestazione non di routine. Ma all'ospedale San Francesco di Nuoro bisogna aspettare per 543 giorni prima di ottenere l'appuntamento. Significa un anno e mezzo di attesa. È il peggior dato di ottobre che si registra in Sardegna.
Un'Isola in ritardo sull'accesso alle cure, con liste d'attesa enormi da cui non si salva alcuna provincia.