Silius, dopo 18 anni al via i lavori sulla strada “della vergogna”
A separare il tratto dalla sp 25, una deviazione «assurda» e un guardrail distrutto. A breve gli interventi di manutenzione straordinariaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Una strada «pericolosissima», chiusa da un guardrail distrutto e da una «deviazione assurda». Una «vergogna che dura da 18 anni» ma che molto presto finirà. È quanto segnalato sui social dall’ex consigliere comunale di Cagliari, Fabrizio Marcello, che «percorrendo la sp 25, ho scoperto una strada pericolosissima [...]. Qui mi sono imbattuto in un cartello che dice tutto: “15 anni di vergogna”. Ma la realtà è ancora peggiore: sono diventati 18! Gli amici del posto mi hanno raccontato i pericoli che affrontano ogni giorno per andare a Cagliari. Una situazione inaccettabile di giorno e immaginate la notte o durante la pioggia».
Come sottolinea Marcello, quella segnalata non è «una strada secondaria ma un’arteria fondamentale per la viabilità del Gerrei», visto che «la sp 25 si dirama in una serie di innesti per il Sardinia Telescope di San Basilio, frequentato non solo dai lavoratori ma anche da visitatori esterni, tra cui scolaresche, e per i pozzi di fluorite».
Come accertato dall’ex consigliere, dopo una lunga attesa, «un sospiro di sollievo»: il tratto di strada verrà interessato da lavori di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza. L’aggiudicazione risale al 10 dicembre 2024: «A breve partiranno i lavori», conclude Marcello.
«Questo è un percorso che è iniziato sei anni fa», ha spiegato il vicesindaco di Silius, Michele Porru. «Nel corso del tempo, l’amministrazione ha interloquito con la Provincia e si è impegnata a monitorare tutti i finanziamenti disponibili per risolvere la situazione». «L’incarico al progettista è stato affidato nel 2023», ha aggiunto Porru, sottolineando come l’amministrazione abbia lavorato costantemente per risolvere i disagi. «Oggi sono stati affidati i lavori e il cantiere partirà il prossimo lunedì», ha concluso il vicesindaco.
(Unioneonline/v.f.)