Un’aula nuova e iper-tecnologica va ad arricchire la Scuola Secondaria di Bonarcado. È stata inaugurata oggi sabato 22 marzo, e si chiama STEAM, acronimo inglese per Science, Technology, Engineering, Art and Mathematics. È stata attrezzata con nuove strumentazioni ultra-moderne: un kit di robotica, stazione meteo, tre microscopi di ultima generazione, e armadi per altre tecnologie.
Tutto interamente realizzato da una squadra di insegnati guidati dal docente di Matematica Scienze Gianluca Cuozzo, con il fondamentale contributo finanziario del Comune, e il patrocinio della dirigente Patrizia Atzori dell’Istituto Comprensivo di Santu Lussurgiu, di cui la scuola bonarcadese fa parte. 

L'idea era dotare la Scuola di Bonarcado di un laboratorio di scienze applicate, utilizzando una vecchia aula adibita a ripostiglio. L'Amministrazione Comunale, guidata da Annalisa Mele, ha risposto prontamente sostenendo il progetto, ha fatto svuotare la stanza poi con gli insegnanti l'hanno completamente trasformata in una bella e accogliente aula arredata con tavoli, sedie e armadi di recupero, rendendola così fruibile ai ragazzi.  L’aula sarà ulteriormente abbellita con un affresco murale, realizzato dagli studenti e insegnanti.

L’obiettivo è stato così realizzato: «la scuola ha ora strumenti di conoscenza che saranno di sostegno alla crescita formativa degli studenti, e un po’ anche agli insegnanti», precisa il sindaco Mele.

La stazione meteo, installata con due telecamere, sul tetto del Comune è connessa a un monitor nella scuola: servirà per orientare i ragazzi alla cultura delle previsioni meteo, alla conoscenza dei fenomeni fisici e atmosferici, studiandone i parametri e le variabili meteorologiche.

Il Kit di robotica nuovo, va ad arricchire la dotazione scolastica per ognuna delle tre classi, e permetterà di avvicinare maggiormente gli scolari a questa nuova tecnologia con la possibilità di costruire robot umanoidi con 18 gradi di libertà: movimenti molto fluidi e vicinissimi alla mobilità degli esseri umani.

I microscopi con monitor a cristalli liquidi, al posto degli oculari classici, sono un autentica chicca tecnologica che consentirà agli studenti di immergersi nel mondo microscopico apprendendo nuove scoperte. Con questi strumenti performanti gli alunni avranno la possibilità di poter realizzare video e di scattare delle immagini dell'oggetto di studio. Le loro capacità verranno implementate con esercitazioni pratiche di classificazione dei microorganismi.

Scienze e tecnologia quindi al servizio degli studenti che avranno una concreta possibilità di orientamento per le scelte scolastiche future, quindi anche per opportunità lavorative, attenuando in questa maniera la dispersione scolastica.
«Una stretta sinergia tra la scuola e amministrazione comunale per la formazione delle nuove generazioni rendendo i percorsi didattici più accattivanti e concreti per stimolare i ragazzi a studiare, a rimanere a scuola, unica palestra educativa e formativa per conoscere e orientarsi per il futuro», sottolinea il primo cittadino Mele.

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