La Procura di Lanusei indaga contro ignoti per la morte di Marco Mameli, 22 anni, ucciso da una coltellata sabato notte a Bari Sardo. Il pm Giovanna Morra, titolare dell'inchiesta, ha conferito l'incarico per l'autopsia, che sarà eseguita domani mattina all'ospedale di Lanusei dai medici legali Michela Laurenza e Danilo Fois.

Una svolta nelle indagini è arrivata comunque domenica sera, quando un giovane di Girasole, Giampaolo Migali, 25 anni, si è presentato in commissariato a Tortolì in compagnia del suo avvocato Marcello Caddori. Ha reso spontanee dichiarazioni davanti agli agenti guidati dal dirigente Fabrizio Figliola assumendosi la responsabilità per il ferimento di Andrea Contu, 26 anni, operaio di Ilbono, rimasto coinvolto nella tragica lite finita con un cadavere sul selciato. Il giovane è indagato per lesioni e porto abusivo d'arma. Ha detto di non conoscere Marco Mameli e non avere nulla a che fare con la sua tragica morte.

Marco Mameli aveva raggiunto Bari Sardo in compagnia di tre amici. La gita non era programmata, anzi pensavano di raggiungere Tempio. Tra loro non c'era Andrea Contu, arrivato a bordo di un'altra auto. L'operaio, impiegato in una ditta di Arzana, ha incontrato i compaesani e si è unito a loro. 

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