Sanità negata in Gallura, i sindacati denunciano il disastro del sistema ospedaliero del Nord Est

29 marzo 2025 alle 12:22aggiornato il 29 marzo 2025 alle 13:28

Sanità negata in Gallura, i sindacati denunciano il disastro del sistema ospedaliero del Nord Est e attaccano la giunta regionale. Cgil, Uil e Nursind si preparano alla mobilitazione lunedì mattina davanti all’ospedale di Olbia. Nella sede olbiese della  Cgil i dirigenti sindacali Paolo Dettori, Jessica Cardia, Danilo Deiana, Vito Langiu e Achille Caddeo hanno indicato le drammatiche carenze del sistema territoriale gallurese, anche di quello territoriale. Sono in discussione le prestazioni minime soprattutto per le fasce più deboli della popolazione. In Gallura mancano circa 200 posti di letto, le strutture dell'emergenza urgenza stanno crollando. Jessica Cardia, segretaria di Cgil Fp, ha descritto la condizione insostenibile del Pronto Soccorso di Olbia che non regge più al numero altissimo di accessi. I Pronto Soccorso stanno affondando perché sui presidi si riversa l’utenza della medicina territoriale, indebolita dalle carenze. Le organizzazioni sindacali hanno denunciato le violenze e le minacce dei pazienti esasperati ai danni del personale sanitario.  I dirigenti sindacali Achille Caddeo e Vito Langiu (Nursind e Uil) hanno ricordato che i problemi della sanità gallurese sono di lunga data e hanno segnalato che il Mater Olbia non ha colmato le lacune del sistema territoriale. La Cgil ha denunciato la condizione del Servizio di Salute Mentale di Olbia: non ha più personale, è rimasto un solo specialista che andrà via nei prossimi giorni. I disservizi in Gallura stanno ricadendo pesantemente su tutto il Nord Sardegna. Nel video Paolo Dettori, segretario territoriale della Cgil Fp.