Brotzu, va in pensione il cardiologo dei bambini Roberto Tumbarello: il video sulla carriera
Una festa commossa. Roberto Tumbarello, il cardiologo dei bambini del Brotzu, va in pensione e l’ospedale, con tutto il suo reparto, ha voluto rendergli omaggio con un incontro celebrativo durante il quale è stato proiettato un commovente video che ricostruisce la carriera di uno dei più grandi medici che la Sardegna abbia avuto.
Per quanto le immagini e le date si susseguano rapide, ci sono voluti dieci minuti di filmato per raccontare la vita di Tumbarello e le sue conquiste nel campo della medicina. Scorrono veloci il ricordo del diploma al Dettori nel 1975, quelle della sua passione per il basket (da giocatore e tifoso della Dinamo) e il calcio (il suo cuore è rossoblù), le altre sulla Laurea in Medicina nell’82.
Poi è tutto un crescendo, tra specializzazioni in pediatria, cardiologia, radiologia, viaggi ed esperienze in ospedali come quello di San Diego (California) e Toronto (Canada). Un lungo processo di acquisizione di competenze che Tumbarello ha portato al Brotzu, dove ha iniziato a lavorare come assistente, per risalire con sapienza e sensibilità la scala gerarchica fino ad arrivare a dirigere la struttura complessa di Cardiologia pediatrica. Un grande medico (diversamente ordinato, come si legge a corredo delle immagini della sua scrivania) che negli ultimi anni ha anche deciso di operare in Palestina, per salvare i bimbi nella terra martoriata dalla guerra.
Ora va in pensione, l’ospedale lo celebra. Durante la “festicciola” c’era anche l’assessore regionale alla Sanità Armando Bartolazzi. Che dopo il video ha detto: «Spero che quando me ne andrò facciate anche per me un video così bello». Qualcuno fa notare che Tumbarello ha lasciato il segno, per aver lavorato per 40 anni al servizio dei suoi pazienti. Bartolazzi invece ha fatto sapere che «c’è qualcuno che mi vuole mandare via, io lavorerò per un anno e mezzo». Dichiarazioni che ben si attagliano all’aria di impasto che si respira intorno alla Giunta regionale.