Macedonia del Nord, ancora tu. Stasera, alle 20.45 all’Olimpico di Roma, tra l’Italia e la qualificazione a una grande competizione ci sono ancora Elmas e compagni. Nel marzo del 2022 la sconfitta coi balcanici costò agli azzurri il Mondiale, stavolta in palio c’è un Europeo, anche se la situazione è diversa.

Quella di quasi due anni fa era una sfida da dentro-fuori, mentre in questo caso gli uomini di Spalletti hanno ancora una gara da giocare. Lunedì, infatti, affronteranno l’Ucraina in trasferta, e il peso specifico della partita di questa sera si misura proprio in relazione al prossimo impegno. Vincendo oggi, all’Italia lunedì basterebbe un pareggio per staccare il pass per Germania 2024. Con un pareggio o una sconfitta contro la Macedonia del Nord, invece, gli azzurri sarebbero obbligati ad andare in Ucraina a vincere.

Ecco perché il match di oggi è tutt’altro che ininfluente. Per l’assalto ai tre punti, Spalletti sembra intenzionato ad affidarsi – nel ruolo di centravanti – a un suo pupillo “napoletano”, Giacomo Raspadori. Attorno a lui dovrebbero orbitare Berardi e Chiesa. A centrocampo, con Barella e Bonaventura, dovrebbe rivedersi Jorginho, che da quella “sciagurata” sfida del marzo ‘22 è sceso in campo solo cinque volte con la maglia della Nazionale, e mai con l’attuale Ct.

(Unioneonline/L.Ne.)

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