È stato approvato questa sera, dal Consiglio dei ministri, il decreto legge con disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura, oltre che per le imprese di interesse strategico nazionale.

Nel documento rientrano anche le previsioni sul fotovoltaico. Come ha spiegato il ministro dell'Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Francesco Lollobrigida, «poniamo fine all'installazione selvaggia di fotovoltaico a terra, interveniamo con pragmatismo salvaguardando alcune aree. Abbiamo scelto di limitare ai terreni produttivi questo divieto» ad esempio «sulle cave si potrà continuare a produrre energia» e «andremo a salvaguardare i fondi del Pnrr che non intendiamo mettere in discussione in alcun modo». Sono salvi, insomma, i progetti già presentati.

Un decreto che però, è stato chiarito durante la conferenza stampa, blocca i progetti futuri, e che quindi “beffa” la Sardegna. Nell’Isola infatti la programmazione ha già superato, nella gran parte dei casi, la fase progettuale.

Altra previsione riguarda il ruolo del commissario per la siccità, Nicola Dell’Acqua, i cui poteri vengono rafforzati. viene autorizzato «a svolgere gli interventi di urgenza per riuscire a efficientare il sistema idrico italiano». La siccità, ha detto ancora Lollobrigida, «non è un'emergenza, ogni cinque anni circa colpisce in modo devastante il nostro territorio».

(Unioneonline)

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