Il presidente dell'Ecuador, Daniel Noboa, ha dichiarato lo stato d'emergenza in tutto il Paese, compreso nel sistema penitenziario, dopo l'evasione del nemico pubblico n.1, Adolfo Macias, alias "Fito", capo della più grande gang di narcotraffico, e dopo le rivolte in alcune prigioni.

«Ho appena firmato il decreto sullo stato d'emergenza affinché le forze dell'ordine abbiano tutto il sostegno politico e giuridico nelle loro azioni», ha reso noto Noboa su Instagram.

L'esercito è così autorizzato a mantenere l'ordine pubblico nelle strade e nelle prigioni del Paese dove è stato anche imposto il coprifuoco notturno tra le 23 e le 5 del mattino ora locale.

Adolfo Macias nel 2011 è stato condannato a 34 anni di carcere per diversi reati, fra cui traffico di droga e omicidio.

(Unioneonline/v.l.)

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