«La prima cosa che mi ha detto è stata: "Mamma quello che ho vissuto è stato terribile. Ho tentato il suicidio più volte"». Vlasta Studenicova, madre di Matteo Falcinelli, lo studente 25enne di Spoleto vittima di un violento trattamento durante un arresto in Florida, lo ha raccontato ad Agorà su RaiTre. «Matteo rientrerà in Italia a breve… poi ritornerà per il semestre estivo», ha aggiunto la donna.

Prima bloccato da un ginocchio, poi la forte stretta di una cinghia ad aggiungere inutile sofferenza nella cella: le immagini choc risalenti al 25 febbraio delle bodycam degli agenti a Miami scuotono fino a indurre alla «massima attenzione sul caso» la Farnesina, che da quasi tre mesi segue la vicenda attraverso il consolato generale nella città della Florida, fin da quando Falcinelli fu bloccato dalla polizia per violenza (poi derubricata a resistenza), oltraggio e violazione di domicilio quella notte in cui il ragazzo stava tentando di rientrare in uno strip club dove era stato, per riavere i suoi telefoni smarriti all'interno del locale. «Della vicenda se ne stanno occupando l'ambasciata e il consolato», ha precisato Fulvio Falcinelli, il papà di Matteo.

Lo stesso ministro e vice premier Antonio Tajani, che ha contattato la madre del 25enne per portare la sua solidarietà, si è detto «profondamente colpito dalla violenza e dal tipo di trattamento che è stato applicato al nostro giovane connazionale: quel sistema in Italia evoca qualcosa che neppure voglio nominare». Azioni ritenute «inaccettabili» anche dal console e di cui Falcinelli porta ancora i segni di profonde ferite psicologiche, secondo quanto spiega la madre: «La sua voglia di vivere si è trasformata in un incubo di vivere».

Qualsiasi siano gli scenari, si apre adesso sulla vicenda una partita delicata tra i legali dello studente spoletino e le autorità della Florida, proprio in un momento in cui gli Usa, dopo un difficile accordo si apprestano a trasferire in Italia Chico Forti, condannato nel 2000 all'ergastolo da un tribunale dello stesso Stato americano per l'omicidio premeditato di un imprenditore australiano.

«La struttura amministrativa americana dovrebbe riconoscere che c'è stato un comportamento totalmente fuori dalle regole, totalmente ingiustificato e sproporzionato rispetto a quella che era la necessità di intervento. Penso che il fine principale delle sollecitazioni di chiarimento da parte dell'Italia sia proprio questo: far capire che tutto deve essere riportato nei giusti termini», spiega il legale della famiglia, l'avvocato Francesco Maresca, riferendosi alle sue sollecitazioni alla Procura di Roma, «che può intervenire nei fatti che riguardano i cittadini italiani all'estero». Non si può escludere quindi che la Procura potrebbe aprire un fascicolo, per richiedere ai colleghi statunitensi informazioni sull'accaduto e per sollecitare gli stessi a procedere in modo diretto nei confronti dei poliziotti. La polizia di Miami ha avviato un'indagine interna in merito alla vicenda di Falcinelli. Ma la madre di Matteo lancia nuove accuse: «Nel report che la polizia ha rilasciato, scritto sotto giuramento degli agenti, non c'è una sola parola che corrisponda a quanto si vede nelle riprese. C'è scritto tutt'altro», sostiene Vlasta Studenivova.

Il giovane sta svolgendo al momento un trattamento alternativo al carcere, il parallelo della messa in prova in Italia e al termine di questo periodo - spiega il suo avvocato - «dal punto di vista giudiziario per lui questa vicenda si chiude». 

(Unioneonline/D)

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