Rifiuti con manufatti in eternit, plastica, parti di arredi e scarti di materiale edilizio e di varia tipologia, una discarica interrata nell’area de “La Marinella”, sulla costa e in prossimità della zona industriale di Porto Torres.

La Capitaneria di porto turritana ha depositato una relazione alla Procura della Repubblica di Sassari che ha avviato le indagini per accertare se vi è stato uno smaltimento improprio nell’area di proprietà demaniale, dove è stato allestito un cantiere edile.

Il cumulo di rifiuti, frutto dell’inciviltà di coloro che negli anni hanno scaricato illegalmente la spazzatura nella zona ad est della spiaggia La Marinella, fra cui anche frammenti di materiale, con tutta probabilità amianto, sarebbero stati sparpagliati nell’intera area di circa due ettari, senza provvedere preliminarmente alla bonifica, così come disposto dalle leggi in vigore.

Sarà compito dell’Autorità giudiziaria verificare l’eventuale danno ambientale e se sussistono responsabilità in merito. Il rischio ambientale è stato segnalato anche dal Comitato cittadino di volontariato “Tuteliamo il Golfo dell'Asinara”, presieduto dal Giuseppe Alesso, associazione costituitasi l’8 febbraio del 2011 in seguito all'incidente verificatosi l'11 gennaio 2011 dal terminal della centrale E-On di Fiumesanto di Porto Torres che ha comportato lo sversamento in mare di circa 50 metri cubi di olio combustibile. 

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