Sopralluogo dei carabinieri del comando provinciale di Sassari nel deposito di automezzi della nettezza urbana, nell’area industriale a Porto Torres, all’indomani dell’incendio che ha ridotto in cenere 11 compattatori della Sangalli Giancarlo & C. srl, società che gestisce l’appalto di igiene urbana.

Al vaglio le immagini delle telecamere installate nell’area che ospita una trentina di mezzi. Il sindaco Massimo Mulas, esprime la sua piena solidarietà alla ditta per il grave danno subito.

I vigli del fuoco del distaccamento locale sono intervenuti alle 21.30 quando è scattato l’allarme incendio. In attesa che sia fatta maggiore chiarezza sulle origini del rogo, il primo cittadino ha espresso vicinanza ai dirigenti e ai dipendenti dell'azienda che stanno cercando, con fatica, di svolgere al meglio il proprio servizio e confida nel lavoro delle Forze dell’Ordine perché si possa comprendere il prima possibile la natura dell'episodio. Non si esclude alcuna ipotesi, neppure quella accidentale, dovuta all’autocombustione.

Il sindaco auspica che possa essere accertata, al più presto, la causa che ha scatenato l’incendio e sottolinea che «la città di Porto Torres saprà, senza dubbio, mostrarsi solidale, visto il grande livello di civiltà che la contraddistingue, sebbene alcuni vogliano far apparire il contrario». Nel frattempo a causa del rogo sono previsti alcuni disservizi e disagi, con possibili variazioni nella raccolta differenziata. «Si auspica – fa sapere il Comune - di poter confidare nella comprensione e nella solidarietà di tutta la cittadinanza». 

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