Domani potrebbe essere una giornata importante nelle ricerche dei due sub scomparsi ieri mattina nelle acque di Villasimius. La verità sull'accaduto potrebbe essere svelata  dal robot della Marina militare arrivato da Genova che dovrebbe  essere utilizzato sin dalle prime ore della mattina.

Grande l'apprensione in paese dopo che anche le ricerche effettuate oggi non hanno portato ad alcun risultato. Un piccolo rov utilizzato dai Vigili del fuoco non avrebbe avvistato nulla attorno alla nave San Marco per la quale i due sub hanno effettuato l'immersione nella tarda mattinata. Ma questo significa poco visto che l'apertura luminosa di questo rov è molto limitata, non consentendo quindi una chiara visione del sito.

Stefano Bianchelli e di Mario Pernicciano sono scomparsi ieri mattina nel tratto di mare di Villasimius, fra l’Isola di Serpentara e quella dei Cavoli

Per garantire ricerche a 360 gradi per tutta la giornata le ricerche sono state estese alla costa e attorno alle due isole: a bordo di gommoni tanti uomini hanno setacciato dal mare la costa. «Purtroppo senza alcun risultato» ha detto Antonello Fulghesu, del Club sub Sinnai. «Noi abbiamo operato attorno a Serpentara con la barca e i binocoli: un viaggio lentissimo di osservazione. Dei due scomparsi non abbiamo trovata traccia».

Il sindaco di Villasimius Luca Dessì conosceva benissimo i due sub: «Due professionisti che spesso si muovevano assieme. Bianchelli è arrivato a fine anni Novanta e non ha più lasciato Villasimius: era un super esperto, conosceva le insidie del mare. Non riesco a capire. Attendiamo notizie. In paese la scomparsa dei due sub sta suscitando grande sgomento. Tutti sperano in un miracolo». Si teme per la loro sorte: tra le ipotesi, un malore che potrebbe aver colpito uno dei sub o entrambi i sub. O che siano rimasti impigliati nel relitto. Ma sono solo ipotesi e nulla più.

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