Divieto di accesso alle ex scuole materne a Paulilatino. L’edificio, in forte stato di degrado e con le scale esterne pericolanti, è meta abituale di ragazzini e oggetto di atti vandalici. Il sindaco Domenico Gallus ha quindi deciso di interdire l’accesso all’edificio e alle aree circostanti. Troppo alto il rischio che possa accadere qualcosa di grave e i fatti accaduti nelle scorse settimane a Nuoro, quando due giovanissimi hanno perso la vita mentre si trovavano in una casa diroccata poi crollata, è ben impresso nella mente di tutti. D’ora in poi quindi accesso vietato alle ex materne e, nei prossimi mesi, l’edificio verrà buttato giù.

«Non si può ristrutturare, presenta tante problematiche. È inoltre inserito nel progetto di recupero delle ex casermette militari. Quindi nei prossimi mesi procederemo con l’abbatterlo, nel frattempo, per scongiurare ogni pericolo, ne vietiamo l’accesso. È infatti ritrovo di ragazzini e nel corso del tempo è stato vandalizzato. Le scale esterne sono inoltre pericolanti ed è abitudine dei ragazzi stazionarvi», spiega il sindaco. L’edificio di via Volta è stato realizzato tra fine anni Settanta e primi anni Ottanta, poi nei primi anni Duemila, quando è stata realizzata la nuova scuola materna, è stato destinato alle associazioni. È stato sede del Tennistavolo, del Coro polifonico e della Croce Rossa della quale sono stato saccheggiati anche gli archivi. Ora è in stato di abbandono.

«L’Amministrazione comunale – si legge nell’ordinanza firmata dal sindaco - si è attivata per individuare idonee risorse per la programmazione di interventi volti alla valorizzazione dell’area su cui sorge l’immobile, comprendenti oltre all’ipotesi del recupero dell’edificio, anche la eventuale demolizione dei volumi esistenti e riqualificazione dell’area». E alla fine si è optato per la demolizione. Nel documento si precisa anche: «L’edificio presenta diversi elementi di degrado che interessano, tra gli altri, i solai di alcuni ambienti interni, attualmente non utilizzati, dovuto alle infiltrazioni di acqua piovana, e la scala esterna per accedere al piano primo interessata da distacchi di intonaco per l’ossidazione dei ferri di armatura». A brevissimo, assicura il sindaco,   anche gli edifici privati che versano in condizioni precarie e sono in stato di degrado saranno oggetto di un’ordinanza analoga.

© Riproduzione riservata