Adesso è ufficiale: la Giunta Todde ha messo la parola fine al progetto di costruzione di quattro nuovi ospedali a Cagliari, Sassari, Alghero e nel Sulcis Iglesiente avviato alla fine della legislatura appena conclusa.

L'esecutivo ha infatti approvato una delibera che annulla quella di febbraio che prendeva atto degli studi di fattibilità presentati dalle Asl per la realizzazione dei presidi. «Vogliamo portare avanti un processo che serva ai sardi e non costruire scatole vuote – spiega Alessandra Todde -, un processo che redistribuisca correttamente le risorse sia agli ospedali esistenti che in molti casi stanno soffrendo, specie i periferici, sia nella distribuzione dei medici». Insomma, prima di spendere più di ottocento milioni per nuovi ospedali «dobbiamo capire bene come far funzionare gli esistenti ed investire in edilizia ospedaliera dove serve».

A presentare gli studi di fattibilità dei nuovi ospedali sono state le aziende sanitarie: prevede cambi ai vertici? «Stiamo facendo una riflessione – conclude la presidente -, se non altro perché nessuna delle Asl ha i bilanci approvati concretamente. Se siamo in una situazione in cui la sanità sarda è a questi livelli bisognerà capire dove sono le responsabilità».

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