“Una sete di luna infinita in questa notte dei miracoli” recita un musical; ed è una notte dei miracoli quella che si rinnova ogni anno con i pellegrini che, partendo da Nuoro, si recano al Santuario di San Francesco a Lula.

Meno di 30 chilometri di sterrato su e giù per le colline inghiottite dal buio di “notti di piombo, nella pioggia che sgocciola nel giorno che avanza”. Lampi di luce di fuochi accesi alle croci,scaldano il cuore dei pellegrini in questo straordinario viaggio di fede e devozione fra il 30 aprile e il 1°maggio.

Bianca e Mark dell'Ohio (foto Dui)
Bianca e Mark dell'Ohio (foto Dui)
Bianca e Mark dell'Ohio (foto Dui)

Incuranti della pioggia che li ha accompagnati fino alle prime delle luci dell'alba. Arrivano a gruppi, come i banchi di nuvole grigie che lentamente schiariscono nell'azzurro del cielo.

Francesco Calledda, per tutti Zigheddu, arriva fra i primi insieme a un gruppo di pellegrini del Cammino di Bonaria, ha con se le credenziali di un cammino iniziato una settimana fa: 300 chilometri da Nora a San Francesco in nome di una fede incrollabile, le donerà al priore Antonio Monne. Arrivano dall’Ogliastra, dalla Baronia, da ogni dove; chi compie il cammino per la prima volta chi è avvezzo a questo percorso che chiamano dell'anima. Diana è nata in Olanda ma vive a Tortolì, come Marcella, ha fatto il cammino per la prima volta, richiamate dal fascino di questo iconico santuario ai piedi del Montalbo. Laura è siciliana, vive a Nuoro da tempo, ha fatto il cammino con la sua famiglia.

Francesco Calledda consegna le credenziali del cammino al priore (foto Dui)
Francesco Calledda consegna le credenziali del cammino al priore (foto Dui)
Francesco Calledda consegna le credenziali del cammino al priore (foto Dui)

Luca è giovanissimo, con due amici ha camminato nella notte di pioggia, vestiti zuppi scarpe fradice: è stato bellissimo, lo rifarà sicuro. Dall'America, Kharin Mallory guida un gruppo di otto persone, sono accompagnate da Claudio, una guida turistico-ambientale; una esperienza bellissima anche se faticosa.

Bianca ha origini abruzzesi insieme al compagno Mark è arrivata in Sardegna dall'Ohio per partecipare a questo cammino. Ha portato con se dei cioccolati al burro di arachidi da condividere con i pellegrini che incontrerà, in questa notte che come sempre è davvero una notte dei miracoli carica di umanità e desiderio di condivisione.

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