Tanti temi, dal lavoro più stabile al sostegno a famiglie e giovani, dalla sanità ai trasporti, dalla scuola agli anziani, ai centri storici da rilanciare anche da un punto di vista urbanistico. Incontro a tutto campo nel teatro San Giuseppe di Nuoro tra la presidente della Regione Alessandra Todde e il vescovo Antonello Mura che guida le diocesi di Nuoro e Lanusei. 

«Mi fa piacere questa voglia di dibattito e confronto nella mia città», ha esordito la neo governatrice davanti a una sala strapiena. «Governare la propria Regione è complesso perché si è coinvolti e partigiani. Mi ha colpito l’accoglienza che ho avuto dalla macchina amministrativa», ha detto. Il vescovo Mura ha sollecitato una sua riflessione sul tema dell’aborto e soprattutto dei consultori familiari aperti ai volontari Pro-Vita. «Una regola che risale a 46 anni fa», ha detto.

«Da cattolica - ha risposto Todde - se toccasse a me farei scelte diverse da persone che hanno altri percorsi ma bisogna dare la possibilità a chi vive questo percorso di avere tutti i sostegni e le alternative, ma anche allo stesso tempo rispettare le scelte perché non si sta vivendo un momento normale. Mi ha infastidito che questa legge esiste da 46 anni, non c’era bisogno di emendarla e di riportarla al centro. Quando si affrontano questi temi è giusto che si abbia rispetto del corpo delle donne. Spesso questo viene usato per ideologia, e non va bene da una parte e neanche dall’altra».

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