Condanna all’ergastolo con isolamento diurno per sei mesi, anziché tre come disposto nel processo di primo grado.

La corte d’assise d’appello di Cagliari ha accolto integralmente le richieste del procuratore generale Luigi Patronaggio, ribadendo il carcere a vita per Masih Shahid, il 31enne pakistano accusato dell’omicidio di Mirko Farci, il ragazzo di 20 anni ucciso a Tortolì mentre tentava di difendere la madre, l’11 maggio 2021.

L’imputato era presente in aula oggi alla lettura della sentenza.

I tre mesi in più di isolamento diurno sono derivati da un conteggio sulla continuazione per una contestazione di maltrattamenti in famiglia nei confronti della compagna, reato per il quale è stato condannato a tre anni in primo grado.

Per tutta la mattina accusa, parti civili e difesa si sono confrontati nel corso delle arringhe e delle repliche.

Poi la corte presieduta dal giudice Massimo Costantino Poddighe si è ritirata in camera di consiglio per decidere.

A difendere l’imputato, reo confesso, c’era l’avvocato Federico Delitala, mentre le parti civili sono costituite con i legali Maurizio Corda, Marcello Caddori e Maurizio Mereu.

Lacrime a fine udienza dei familiari del ragazzo ucciso.

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