Anche quest’anno la statua di Sant'Efisio è rimasta in buone mani durante la tipica processione verso Nora, tornando in sicurezza all'interno della chiesa di Stampace.  Hanno contribuito i militari del battaglione “Gennargentu”, esperti in tecnologie e comunicazioni.

Dopo aver ancorato il simulacro al carro, il battaglione ha caricato il cocchio su un mezzo dell'Esercito per portarlo da Giorgino (Villa Ballero) a Capoterra (La Maddalena Spiaggia). Per ora il tratto non è percorribile a piedi, a causa di un intervento al porto canale che ha bloccato la vecchia strada per Pula.

Il 4 maggio, giorno del rientro del martire, i militari sono tornati indietro, riportando la statua da Maddalena Spiaggia a Villa Ballero. Da quel punto, la processione è proseguita a piedi fino alla chiesa di Stampace, dove il martire riposerà fino all’anno prossimo.

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