Nonostante la tecnologia abbia trasformato il modo non solo di ascoltare la musica e diffondere le informazioni non è riuscita a mettere un bavaglio a quella voce. Dalla prima trasmissione avvenuta il 6 ottobre del 1924 sono trascorsi 100 anni e la radio è ancora protagonista delle vite di tantissime persone.

Per festeggiare il centenario dalla nascita della radio, l'Università di Cagliari, in collaborazione con Confindustria Radio Televisioni (Crtv), organizza per lunedì 20 maggio, alle 9.30, nell'aula Magna Mario Carta della facoltà di Ingegneria l'evento "100 anni e sentirli. Passato, presente e futuro della radio".

L’appuntamento, moderato dalla giornalista Egidiangela Sechi, sarà in diretta streaming anche su UnioneSarda.it a partire dalle 9.30 e vedrà la partecipazione per Radiolina di Francesco Abate e Paola Pilia, e poi altri conduttori e artisti da radio locali e nazionali come Dj Ringo, direttore artistico e speaker di Virgin Radio, Luca Piras e Luca Scanu di UniCa Radio. A chiudere i lavori l’intervento di Geppi Cucciari.

Gli ospiti si confronteranno con gli studenti su presente e passato della radio, ma anche delle nuove forme di linguaggio e del ruolo che la radio sta assumendo nel mondo della comunicazione.

«La radio è un mezzo sempreverde, nei suoi 100 anni si è evoluto adattandosi ai cambiamenti sociali, giuridici e tecnologici - afferma il rettore Francesco Mola - Parlare di questa evoluzione con chi la radio la fa e la supporta, come Confindustria Radio Tv e le radio locali e nazionali, ci permette di rafforzare il ruolo della nostra università nel territorio attraverso l'utilizzo di nuovi mezzi e nuovi contenuti che possano raggiungere la nostra ampia comunità accademica, ma anche imprese del settore, cittadini e cittadine».

«La radio è il mezzo più antico - a ottobre 2024 celebra i primi 100 anni - ma al tempo stesso il più duttile e moderno, con una capacità unica di declinarsi su piattaforme sempre nuove, con nuovi linguaggi e format, e soprattutto di mantenere saldo il contatto con il proprio pubblico. Gli incontri promossi da CRTV nelle Università italiane, questo presso l’Università di Cagliari è il quinto, intendono parlare del patrimonio creato negli anni dalle radio italiane, pubblica e private, nazionali e locali, ma soprattutto di futuro e innovazione, per creare un raccordo virtuoso fra le imprese di questo settore e i centri di ricerca e di formazione dei professionisti del futuro» ha dichiarato Franco Siddi, presidente di CRTV.

(Unioneonline)

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