Aiuta la salute e solleva l'umore: è il cioccolato
Protegge il sistema cardiovascolare e contrasta la depressione, a patto che sia di qualità, senza zuccheri aggiunti, extra fondente e, soprattutto, consumato in modiche quantità. Il cioccolato è antistress, antinfiammatorio, anticoagulante, energizzante, prezioso per il fegato. Ma la dose giornaliera non dovrebbe mai superare i 20 grammi. Forse a Pasqua si può fare un'eccezione. La scienza ha dedicato moltissimi studi ai benefici e alle controindicazioni del cioccolato sulla salute.
I BENEFICI - Mangiarlo con prudenza aiuta certamente l'organismo grazie all'azione dei flavonoidi, sostanze antiossidanti che, migliorando la circolazione e il lavoro del cuore, proteggono da infarto e ictus. Il cacao ha infatti un potere antiossidante tra i più elevati in assoluto, circa 19 volte più di una mela. Il consumo di piccoli pezzi di cioccolato fondente aumenta la produzione di ossido nitrico che permette un miglior afflusso del sangue e riduce l'ipertensione. Non solo. Gli antiossidanti permettono di abbassare il colesterolo "cattivo" LDL, proteggendo invece le arterie dai danni dell'arterosclerosi. Notevoli anche gli effetti sul sistema nervoso: mangiare cioccolato migliora il flusso di sangue al cervello e aumenta la produzione di serotonina, l'ormone della felicità, con buoni effetti sull'umore.
LA RICERCA - Uno studio condotto da ricercatori olandesi e pubblicato sugli Archives of Internal Medicine ha messo sotto osservazione per 15 anni un campione di 470 uomini di età compresa tra i 65 e gli 84 anni. Il gruppo che consumava un certo quantitativo di cacao ha registrato un tasso di mortalità inferiore. Assumendo regolarmente cacao si avevano valori più bassi di pressione arteriosa e, quindi, una minore esposizione ad eventi cardiovascolari quali infarto e ictus. In un cioccolato di buona qualità sono contenute oltre trenta sostanze benefiche come fosforo, potassio, ferro, magnesio, grassi, zuccheri e caffeina (poca ma utile perché associata a teobromina, triptofano, feniletilammina e anandamide, rende il cioccolato fondente utile nel contrasto alla depressione).
CONTROINDICAZIONI - Tutta salute? Quasi. Perché il cioccolato fondente contiene anche grassi (ogni 100 grammi ci sono anche 33 grammi di grassi e 500 calorie) ed ecco spiegata la ragione per cui sarebbe da preferire quello fondente almeno al 65%-70%. Più la percentuale sale, maggiori saranno i benefici. Benefici che quindi non sono presenti nel cioccolato al latte né in quello bianco che non contiene cacao, ma solo burro di cacao. Nonostante tutte le proprietà, chi soffre di gastrite, reflusso gastroesofageo, ulcere e sindrome del colon irritabile dovrebbe evitarne il consumo. E, avendo un effetto vasodilatatore, andrebbe sconsigliato in caso di mal di testa. Gli esperti sconsigliano di accompagnarlo al latte. Secondo alcuni studi, la bevanda ottenuta cattura le epicatechine (flavonoidi) e ne impedisce l'assorbimento nell'intestino riducendo, così, gli effetti cardioprotettivi.
I BAMBINI - I pediatri consigliano di inserire il cioccolato nell'alimentazione dopo i due anni, quando fegato e reni saranno abbastanza maturi per elaborarlo ed evitare la comparsa di allergie e intolleranze. Resta sempre la regola della moderazione. Meglio piccoli assaggi durante la prima parte della giornata e mai la sera, perché la teobromina potrebbe provocare insonnia, e facendo attenzione ai prodotti che contengono poco cacao e molti grassi.
Grazia Pili