Formazione digitale, a Milano laboratori e isole di sperimentazione
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Un evento formativo senza relatori ma solo con laboratori e isole di sperimentazione è il progetto realizzato a Milano, al Museo della Scienza, nell'ambito della formazione e-learning.
Non solo scambio di buone pratiche e metodi di costruzione di reti di relazione ma anche 88 laboratori realizzati per progettare, esplorare e ideare la formazione del futuro al fine di adeguare le competenze alle sfide del digitale.
Con 30 diverse metodologie, i partecipanti - tanti i brand famosi come Bulgari, Nestlè, OVS, Tim, Unicredit, BNL, Rai, EY, PwC, Ferrero, Sisal, Agenzia delle Entrate, FFSS, Comdata, Assolombarda, Fondir, Luxottica, Microsoft, Cgt, Iccrea, BNP Paribas, Policlinico Gemelli - hanno generato oltre 3.700 idee attraverso l'app skillaboard, che saranno messe a disposizione per i formatori e i docenti italiani.
Nel corso dell'appuntamento, che si è svolto in due giornate il 6 e 7 giugno, è emersa la "centralità crescente degli ambienti digitali per apprendere", ma anche le "necessità della formazione continua in autoapprendimento e l’urgenza di una alfabetizzazione digitale di massa", oltre al peso crescente della Realtà Virtuale, Realtà Aumentata e intelligenza artificiale nei sistemi di apprendimento", spiegano gli organizzatori.
Il punto su cui fare leva per abbattere le resistenze che affronta l'innovazione tecnologica dal punto di vista formativo è stato individuato nella "capacità di saper coinvolgere le persone e i gruppi dirigenti nella sperimentazione concreta e nella scoperta dei vantaggi delle innovazioni tecnologiche per apprendere nuove competenze con l’ancoraggio alle migliori radici della nostra storia culturale, mettendo la persona sempre al centro e la tecnologia al suo servizio".
I dati emersi, facilmente reperibili nei bilanci pubblici delle grandi organizzazioni, come BNL, Intesa Sanpaolo, Unicredit, Tim, confermano questa tendenza.
"Entro il 2025, visti gli attuali trend - conclude Franco Amicucci, fondatore della più importante società di eLearning in Italia -, prevediamo che la componente eLearning, comprendendo anche la formazione sviluppata in Realtà Virtuale e Realtà Aumentata, sarà prevalente in tutte le organizzazioni pubbliche e private anche nel nostro Paese".
(Unioneonline/s.s.)