Brusca frenata per la produzione industriale a gennaio.

L'indice destagionalizzato mostra infatti un calo del 2,3% rispetto a dicembre 2016 e dello 0,5% in confronto a gennaio 2016.

Lo rivelano i numeri pubblicati oggi dall'Istat e corretti per effetto del calendario, visto che lo scorso gennaio i giorni lavorativi sono stati 21, contro i 19 dello stesso mese del 2016.

Quello registrato dall'Istituto di statistica è il primo calo tendenziale dopo cinque aumenti consecutivi e segue il boom del dato di dicembre (+6,8%). Per ritrovare una contrazione superiore bisogna risalire al gennaio 2012, quando la diminuzione era stata pari al 2,8%.

Sui risultati - spiega l'Istat - pesa però la forte differenza nei giorni lavorativi (due in più rispetto allo scorso anno), tanto che i dati grezzi - cioè non corretti - mostrano un aumento del 5,7% su base annua.

A presentare variazioni negative sono tutti i comparti produttivi, tranne l'energia che sfrutta il rimbalzo dei mercati internazionali e che, secondo l'indice destagionalizzato mensile, riporta una crescita del 3,1%. Mentre scendono i beni strumentali (-5,3%), intermedi (-3,4%) e di consumo (-1,6%).

In termini tendenziali, guardando quindi alla variazione annua, gli indici corretti registrano a gennaio 2017 un "marcato" aumento nel comparto energetico (+14,4%); anche qui, sono invece in diminuzione i beni strumentali (-6,2%) e – pur in misura più lieve - i beni di consumo (-1,9%) e quelli intermedi (-1,4%).

Per quanto riguarda i settori di attività economica, a presentare la maggior crescita tendenziale nel gennaio 2017 sono i comparti della fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria (+17,1%), produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+12,7%) e fabbricazione di prodotti chimici (+2,1%).

Le contrazioni più evidenti risultano invece nei comparti delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (-9,5%), dell'industria del legno, della carta e stampa (-8,5%) e dell'attività estrattiva (-5,9%).
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