Meridiana congela i 1.600 tagliSospesa mobilità dopo pressing Governo
A Roma il tavolo sulla vertenza Meridiana con Governo, azienda, sindacati e istituzioni locali. La compagnia dell'Aga Khan si è detta disponibile al percorso tracciato dal Governo e ha accettato di revocare la procedura di mobilità per i lavoratori in esubero.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Meridiana, fa sapere che la decisione presa non sarebbe una revoca ma una sospensione della procedura di mobilità: "Abbiamo accolto positivamente l'invito delle Istituzioni", fa sapere l'azienda, "per una temporanea interruzione della procedura di mobilità fino al 21 ottobre". L'obiettivo di questo temporaneo stop, evidenzia la compagnia è "creare le migliori condizioni per un dialogo sereno e costruttivo tra tutte le parti sotto l'egida del ministero del Lavoro, con la partecipazione del ministero delle Infrastrutture e delle istituzioni regionali. Alla fine dell'incontro il presidente Francesco Pigliaru e l'assessore dei Trasporti Massimo Deiana hanno parlato con i lavoratori presenti all'esterno spiegando i contenuti della trattativa.
IL VERTICE - L'incontro è iniziato poco dopo le 20 di martedì, con ritardo rispetto all'orario stabilito (18.30), perché preceduto da tavoli separati con azienda ed istituzioni. Davanti al ministero del Lavoro, dove si svolge il tavolo, protesta di un centinaio di lavoratori dell'Usb, contro gli esuberi e chiedono lavoro. Tra di loro anche un pilota in mutande e alcuni lavoratori Alitalia. I lavoratori davanti al ministero indossano magliette con su scritto 'Io sono un esubero Meridiana', sventolano bandiere della sigla sindacale dell'Usb e espongono uno striscione che recita: 'No ai licenziamenti, ogni esubero è una persona'. Prima dell'inizio del tavolo i lavoratori hanno vigorosamente fischiato contro i rappresentanti dell'Anpav perché, hanno spiegato alcuni di loro, la sigla professionale negli ultimi anni ha firmato "qualunque peggioramento salariale" per i lavoratori.
IL TAVOLO - Al tavolo erano presenti il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, e il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi; per l'azienda sono presenti l'ad Roberto Scaramella ed il presidente Marco Rigotti; i sindacati e le Regioni Sardegna, con il presidente della Regione, Francesco Pigliaru e gli assessori del Lavoro e dei Trasporti, Virginia Mura e Massimo Deiana, e Lombardia.
IL GOVERNO - I ministri Maurizio Lupi e Giuliano Poletti hanno chiesto a Meridiana la revoca della procedura di mobilità per avviare il confronto sugli esuberi della linea area. La proposta di Poletti e Lupi è stata avanzata prima del tavolo separatamente all'azienda. I due ministri, secondo quanto si apprende, hanno chiesto tempo, quindi la revoca della procedura, per aprire una fase di approfondimento del piano e vedere se sarà possibile trovare soluzioni. Ai sindacati i due ministri hanno chiesto di creare un clima tale affinché si possa lavorare. Nel corso del tavolo "è stato convenuto, a seguito della proposta dei ministeri del Lavoro e delle Infrastrutture, con la partecipazione delle Regioni Sardegna e Lombardia, di procedere ad una revoca della procedura in corso". Lo ha confermato il ministro del Lavoro Giuliano Poletti al termine del tavolo sulla vertenza Meridiana, precisando che "non si è parlato di merito: l'obiettivo di oggi era aprire un tavolo e interrompere la procedura". "E' stato convenuto di sviluppare in via molto serrata un confronto tra sindacati e azienda". E' stata fissata la data del 14 ottobre per una prima verifica e il 21 ottobre come possibile data di conclusione di questa fase: "Dopodiché si deciderà come procedere". "La domanda all'azienda è stata, se siamo di fronte ad una chiusura o ad un piano di ristrutturazione e siccome la risposta è stata un piano di ristrutturazione e rilancio, allora la condizione era che ci fosse non una sospensione ma una revoca con tempi certi" della mobilità. Lo ha detto il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi al termine del tavolo sulla vertenza Meridiana evidenziando che "1.600 esuberi non sono irrilevanti per un'azienda di 2.500 dipendenti". La risposta arrivata dall'azienda, secondo Lupi, rappresenta "un minimo spiraglio e un'apertura".
MERIDIANA - "Vista la disponibilità delle istituzioni alla convocazione del tavolo in sede ministeriale, auspichiamo che siano accordati anche nella fase di mobilità tutti gli ammortizzatori sociali contemplati come avvenuto in passato per la cigs". Così l'ad di Meridiana Roberto Scaramella in una nota prima del tavolo al ministero del Lavoro. "Occorre lavorare con la massima serietà possibile con tutte le parti - aggiunge - per arrivare ad una soluzione a beneficio del personale coinvolto e del futuro dell'azienda". La posizione dell'amministratore delegato suona come un'apertura in occasione del primo confronto a Roma sugli oltre 1.600 esuberi dichiarati dalla compagnia aerea e dal settore dell'hangar. I dipendenti a rischio licenziamento sono tutti in cassa integrazione straordinaria dal 2011, con la copertura dell'80% dello stipendio per 4 anni.