In migliaia arrivati in auto, in pullman e anche a piedi da tutte le zone della Sardegna, con le bandiere "No servitù" e striscioni dei vari movimenti per manifestare davanti alla base militare di Capo Frasca, sulla costa centro occidentale della Sardegna, contro le servitù militari e per chiedere la chiusura dei poligoni.

Dietro ai cancelli della base schieramento di blindati e militari a controllo dell'area mentre davanti sono presenti polizia e carabinieri, coadiuvati da un elicottero che controlla dall'alto, per mantenere l'ordine pubblico. La protesta, comunque, si svolge pacificamente e a breve sono anche previsti alcuni interventi di indipendentisti e antimilitaristi che si avvicenderanno sul piccolo palco allestito a circa 200 metri dall'ingresso del poligono, sulla strada provinciale. Dal sit-in vengono anche scanditi slogan per una "Sardegna libera" da tutte le servitù. Alla giornata di protesta, agevolata anche dal bel tempo, promossa inizialmente da cinque associazioni indipendentiste e antimilitariste, come A Manca pro s'Indipendentzia, Sardigna Natzione, Comitato Sardo Gettiamo le Basi, Comitato Su Giassu e Comitato civico Su Sentidu, hanno dato la loro adesione decine di movimenti e numerosi partiti.

- Momenti di tensione nel finale della manifestazione di Capo Frasca contro i poligoni militari in Sardegna. Alcuni facinorosi si sono avvicinati al cancello di ingresso e hanno lanciato e pietre e fumogeni all'interno della base, dove erano schierate le forze dell'ordine in tenuta antisommossa. Alcuni manifestanti sono anche entrati all'interno della base.

LA MANIFESTAZIONE - Momenti di tensione nel finale della manifestazione di Capo Frasca contro i poligoni militari in Sardegna. Alcuni facinorosi si sono avvicinati al cancello di ingresso e hanno lanciato e pietre e fumogeni all'interno della base, dove erano schierate le forze dell'ordine in tenuta antisommossa. Alcuni manifestanti sono anche entrati all'interno della base. Prima di entrare nel poligono un gruppo di manifestanti ha anche sfondato una parte della recinzione del poligono accanto all'ingresso della base. Sono poi entrati superando le rete perimetrale scandendo slogan, cantando e sventolando bandiere. Per il momento le forze dell'ordine si limitano a controllare la situazione.
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