È accusato formalmente di omicidio doloso, comunemente indicato come volontario, Nicola Bullita, il 34enne di Monastir che dopo non essersi fermato a un posto di controllo dei carabinieri, ha centrato con la sua auto una Fiat 500 con a bordo marito e moglie, provocando la morte di Giustino Poddesu, 62 anni. Il giovane prima ricoverato con la fidanzata al San Giovanni di Dio di Cagliari, è stato trasferito all'ospedale Marino, dove è costantemente piantonato. Una volta dimesso sarà trasferito nel carcere di Buoncammino. Inizialmente a Bullita, già noto alle forze dell'ordine, erano state contestate la guida senza patente - peraltro mai conseguita - e la resistenza a pubblico ufficiale. Adesso è scattata l'accusa pesante di omicidio doloso.

Il fascicolo relativo all'incidente è sul tavolo del pm Marco Cocco che sta coordinando gli accertamenti svolti dai carabinieri della Compagnia di Dolianova.

Bullita viaggiava - senza patente perché mai conseguita - con la sua compagna quando ha incrociato in via San Sperate un posto di blocco. I carabinieri della stazione di Monastir gli hanno intimato di fermarsi ma lui ha accelerato ed è scappato via.

Durante la fuga, all'altezza dell'incrocio con la strada provinciale 6, ha causato un incidente con una Fiat 500 sulla quale viaggiava Giustino Poddesu, 62 anni, di Monastir, e la moglie di 57 anni.Entrambi sono stati trasportati immediatamente al Brotzu e al Marino ma per Poddesu non c'è stato nulla da fare. Troppo gravi i traumi riportati, l'uomo è morto. Bullita e la compagna sono stati invece trasportati all'ospedale San Giovanni di Dio per essere medicati. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della Compagnia di Dolianova, oltre ai Vigili del Fuoco e al personale del 118. Bullita, già noto alle forze dell'ordine, stava scontando un cumulo pene agli arresti domiciliari, godendo di alcuni permessi che gli consentivano di uscire di casa per recarsi in alcuni posti prestabiliti. Non ha però mai conseguito la patente. E' quindi possibile che sia fuggito perché sprovvisto del documento di guida oppure perché si trovava in un luogo in cui non aveva il permesso di stare.
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