Anche gli utenti residenti in Sardegna poteanno partecipare alla class action promossa dal Codacons contro Facebook, finito nella bufera per l'uso scorretto dei dati sensibili degli iscritti.

L'appello a far valere i propri diritti arriva dalla stessa associazione per la tutela dei consumatori.

"Dopo la Procura di Roma - si legge in una nota diffusa oggi - anche l’Antitrust accoglie l’esposto del Codacons e apre oggi una istruttoria sul social network per verificare eventuali pratiche commerciali scorrette. Si fa così sempre più forte e fondata la class action che l'associazione ha deciso di lanciare negli Usa contro Facebook in favore dei cittadini i cui dati sensibili siano stati utilizzati in violazione delle norme vigenti".

Poi l'invito ai sardi iscritti alla piattaforma di Menlo Park: "Tutti coloro che hanno scaricato l’applicazione “thisisyourdigitallife” (che raccoglieva i dati degli utenti poi utilizzati da Cambridge Analytica, ndr) possono partecipare alla class action del Codacons promossa negli Stati Uniti, tesa a far ottenere ai cittadini il risarcimento del danno per illecito utilizzo dei propri dati personali".

In particolare, l'associazione invita "gli iscritti a Facebook residenti in Sardegna a verificare se abbiano scaricato in passato l’app “thisisyourdigitallife” e, nel caso di utilizzo dell’applicazione, a partecipare all’azione collettiva".

(Unioneonline/l.f.)

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