I nuovi agenti assegnati al carcere di Bancali "accolti in maniera vergognosa" nel loro primo giorno di lavoro.

La denuncia arriva dal sindacato Uil della Polizia penitenziaria della Sardegna.

Che, attraverso una nota polemica, ha descritto la situazione che si sono trovati di fronte i 28 nuovi operatori arrivati a Sassari direttamente dalle scuole di formazione, per supplire, almeno in parte, alla "carenza" di personale nell'istituto di pena, che secondo le stime avrebbe bisogno di altri 114 poliziotti.

"Venti agenti uomini sono stati sistemati in un camerone con tre bagni in comune, mentre sei colleghe donne in un'altra stanza con letti a castello e un solo bagno a disposizione. Condizioni indecenti che paradossalmente hanno creato un sovraffollamento di agenti che poteva essere evitato con la dovuta pianificazione".

"Lasciamo immaginare - prosegue il comunicato - lo stato igienico dei locali con 22 persone ammassate in un camerone e 6 poliziotte ammassate in un'unica camera".

"Stavolta si è toccato il fondo - tuona il segretario Uil Michele Cireddu - un trattamento del genere non ha paragoni, si sta contravvenendo al rispetto della dignità umana. Chiediamo - la chiosa - l'intervento immediato del Ministro e del Capo del Dipartimento affinché in Sardegna ci sia il rispetto della dignità dei poliziotti che rappresentano lo Stato e sono trattati, come in questo caso, in maniera indegna".

(Unioneonline/l.f.)
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