Almeno due partite di calcio dilettanti truccate e 41 arresti, tra cui quello di un assessore di un Comune reggino. Sono alcuni dettagli della vasta operazione dei Carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria scattata all'alba di oggi e che ha toccato anche Cagliari, dove è stato fermato un calabrese sposato con una sarda, così come la Calabria, a Roma, Milano, Pavia, Varese, Como e Monza.

Il politico coinvolto è l'assessore del Comune di Laureana di Borrello Vincenzo Lainà, di 53 anni. Secondo quanto appreso, l'uomo sarebbe stato un referente politico della 'ndrangheta sul suo territorio e deve rispondere dell'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa.

I 41 provvedimenti di fermo di indiziato di delitto emessi dalla Procura Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria riguardano i reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, concorso esterno in associazione di tipo mafioso, porto e detenzione di armi da guerra e comuni da sparo, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope, estorsione, danneggiamenti, lesioni personali gravi, frode sportiva, intestazione fittizia di beni e incendio, con l'aggravante del metodo mafioso.

Secodno l'ipotesi dell'accusa, la cosca Lamari di Laureana di Borrello, oltre alle varie attività illecite tipiche della mafia,. si sarebbe inserita anche nella gestione della Polisportiva Laureanese, che partecipava al Campionato di Promozione girone B, con episodi di combine dei risultati di almeno due incontri di calcio.
© Riproduzione riservata