Hanno provato a sconfinare nell'area interdetta alla pesca nel poligono di Capo Frasca, davanti al golfo di Oristano, per tentare di bloccare le esercitazioni che iniziavano proprio questa mattina.

Ma circa 250 pescatori a bordo di un centinaio di pescherecci sono stati bloccati dalle motovedette della capitaneria, della guardia di finanza e della polizia e sono rimasti ai confini della cosiddetta "campana di sgombero"

Gli aerei hanno volato comunque. Ma non hanno sparato, come precisa l'Aeronautica militare: "Oggi a Capo Frasca non ha avuto luogo alcuna esercitazione a fuoco. Si è trattato di una attività addestrativa di volo programmata e organizzata da tempo e svolta senza impiego di munizionamento. Le attività effettuate dai velivoli nel poligono rientrano nell’iter addestrativo per il conseguimento del brevetto di pilotaggio e successivamente per l’acquisizione e mantenimento delle qualifiche operative necessarie per lo svolgimento delle missioni assegnate ai Reparti Operativi che riguardano la difesa e la sicurezza del Paese".

Altri circa 350 pescatori assieme ai sindaci di Terralba, San Nicolò D'Arcidano, Arborea e Marrubiu, ad deputato di Sel Michele Piras e al consigliere regionale Giuseppe Solinas hanno manifestato con un corteo a piedi, da Marceddì sino ai cancelli della base.

Lì, assieme ai rappresentanti di alcune associazioni di categoria, hanno esposto le loro ragioni: indennizzi per i pescatori che non possono pescare, così come avviene negli altri poligoni, e smantellamento della base.

E domani si replica con le stesse modalità, fino a quando non verrà aperto un tavolo di confronto con la Difesa sulla piattaforma rivendicativa messa in campo dalle associazioni di pesca dell'oristanese, la marineria più grande dell'Isola.

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