Servitù militari, blitz indipendentista a Santo Stefano: "Custa terra est sa nostra"
Una delegazione di componenti e militanti del partito indipendentista Libe.r.u, cappeggiati dal leader Pier Franco Devias, ha raggiunto questa mattina, l'isola di San Stefano, nell'arcipelago di La Maddalena.
Il gruppo, una quindicina di persona arrivate da varie parti della Sardegna, ha raggiunto a piedi la vetta dell'isolotto e innalzato uno striscione con la scritta:" Custa terra est sa nostra".
Un "No" secco e definitivo alle servitù militari, un "no" che deve arrivare fino al governatore Francesco Pigliaru e oltrepassare il mare fino a Roma.
"Siamo qui per rivendicare che questa è la nostra terra, - ha affermato il leader di Libe.r.u, Pier Franco Devias - chiediamo di essere noi a decidere sul suo uso e non tolleriamo che nessun ministro italiano decida per e a nome dei sardi. Crediamo che lo sviluppo debba avvenire attraverso misure economiche positive legate allo sfruttamento del turismo, non attraverso politiche di guerra, ma soprattutto non vogliamo gli spiccioli che cadono dal tavolo dei militari".