Armenia, assaltate sedi governativeCommando chiede rilascio leader ribelle
Tensione a Erevan, capitale dell'Armenia, dove un gruppo di uomini armati giunti a bordo di diversi camion ha preso d'assalto il quartier generale della polizia e dei reparti del ministero dell'Interno e si è barricato dentro l'edificio prendendo diverse persone in ostaggio.
Lo riferisce Russia Tv, aggiungendo che un poliziotto è morto nell'attacco e altri due sono rimasti feriti.
Il raid sarebbe stato lanciato per chiedere la liberazione di Jirair Sefilyan, leader dell'opposizione arrestato il 20 giugno.
L'edificio è stato circondato da truppe e sul posto è arrivato il capo delle forze di sicurezza dell'Armenia, Vladimir Gasparyan. Le autorità hanno aperto trattative con gli aggressori, come ha confermato un comunicato del Servizio di Sicurezza Nazionale.
Lo stesso comunicato aggiunge che sostenitori degli aggressori hanno diffuso sui social network false informazioni su una rivolta armata in corso.
Fra gli ostaggi, due dei quali sono stati poi liberati dalle forze speciali, vi sarebbe stato anche il capo della polizia Valery Osipyan.
Serfilyan ha fondato in ottobre il movimento "Nuova Armenia", affermando che il cambiamento di governo non è possibile tramite elezioni.
Il 20 giugno è stato arrestato con l'accusa di aver ordito un complotto per prendere il controllo di alcuni edifici chiave di Erevan.