In occasione della processione, il gesto visto come una provocazione: «Mi hai fatto l’altarino ma non sono ancora morto». Poi la zuffa, le bastonate e un calcio in faccia
Nel monumento, sviluppato dall’architetto Marco Oggiano, elementi che simboleggiano l’unione dei due giovani di Valledoria dispersi il 9 settembre 1943 nelle acque del Golfo dell’Asinara