Dopo Alcaraz e Sinner che non hanno partecipato, dopo Nadal sconfitto al secondo turno, gli Internazionali d’Italia perdono anche il numero 1 del mondo Novak Djokovic.

Il serbo è stato battuto ai sedicesimi di finale dal cileno Alejandro Tabilo in due facili set, 6-2, 6-3

Dopo il ko Djokovic torna su quella borraccia che gli è piombata in testa mentre firmava autografi dopo la prima partita disputata a Roma. Un incidente, è stato appurato, ma potrebbe essere la causa della sconfitta.

«Quell’episodio potrebbe aver influito. Non so ancora, devo verificarlo ma potrebbe essere. Ho fatto un allenamento semplice, non sentivo niente, ma non stavo nemmeno come le altre volte. Oggi, sotto forte stress, è stato piuttosto brutto, non in termini di dolore, ma in termini di equilibrio. Non avevo alcuna coordinazione. Ero un giocatore completamente diverso da quello di due sere fa. Devo fare controlli medici e vedere cosa sta succedendo».

Ieri Nole ha ironizzato sull’episodio, ha incontrato i suoi fan e fatto autografi con un casco in testa.

Nessuna colpa al responsabile dell’incidente: «Si è visto molto chiaramente, è stata una situazione davvero sfortunata. Quel ragazzo si è sporto oltre la recinzione e la bottiglia è caduta dallo zaino arrivando sulla mia testa». Il colpo «è stato molto forte. Per un’ora ho avuto nausea e vertigini, ma sono riuscito a dormire bene. Poi il giorno dopo mi sentivo meglio quindi pensavo di sentirmi bene. Ma il modo in cui  mi sono sentito in campo oggi era proprio come se un giocatore diverso fosse entrato nei miei panni».

Nole ieri, all’indomani dell’incidente, ha scherzato con i suoi fan, andando a fare autografi con un casco in testa.

(Unioneonline/L)

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