«Ripartiamo dall’algherese per recuperare le radici della città».

Maria Vittoria Porcu (Patto per Alghero) accende i riflettori sulla necessità di tutelare la lingua di Alghero, che non è solo mare, «è cultura e storia, è la Riviera del Corallo che dà sempre si protende verso la Catalogna. È necessario recuperare le radici che stanno alla base di quella lingua, la storia che ci lega a quella regione lontana. Quella storia la dobbiamo raccontare e attualizzare, dobbiamo spiegare ai nostri concittadini, piccoli e grandi, il perché di questo nostro passato», dice Maria Vittoria Porcu.

«L’associazionismo e il volontariato che animano il tessuto sociale di Alghero supportano questo progetto ed è necessario che siano poste in condizioni di poterlo divulgare», insiste la candidata di Patto per Alghero. «È doveroso che quanto è stato fatto in passato, dalla giunta di Marco Tedde con la nascita dell’Espai Llul, venga messo a frutto e diventi parte integrante del nostro tessuto sociale, non un’isola linguistica utilizzata durante i soli eventi culturali».

Per Porcu è necessario che il lavoro portato avanti con la Regione Sardegna, la Generalitat de Catalunya e l'Università di Sassari per definire gli standard linguistici e le modalità di insegnamento della lingua nelle scuole abbia un seguito. «Queste politiche, infatti, mirano non solo alla conservazione della lingua, ma anche a garantirne l'uso attivo nella vita quotidiana e nelle istituzioni, rafforzando così l'identità culturale della comunità algherese».

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